Sabato 11 e lunedì 13 febbraio, in 79 farmacie della provincia di Udine si svolge la 17ª edizione delle Giornate di raccolta del farmaco. Raccolte 16.493 confezioni di medicinali nel 2016 per 51 enti assistenziali
Sabato 11 e lunedì 13 febbraio, in 79 farmacie della provincia di Udine si svolgerà la 17ª edizione delle Giornate di raccolta del farmaco.
«In Friuli, nell’edizione 2016 – racconta Gabriele Beltrame, responsabile del Banco Farmaceutico per la provincia di Udine – sono state raccolte 16.493 confezioni di medicinali da banco, quei farmaci che non necessitano di ricetta, come ad esempio antipiretici, antidolorifici. E attraverso 51 enti assistenziali, tra i quali le Caritas parrocchiali, la San Vincenzo, le Case famiglia, sono state aiutate migliaia di persone in difficoltà. Ormai, dopo 16 anni di attività, il Banco Farmaceutico ha un’organizzazione collaudata, che beneficia della professionalità dei farmacisti, dell’opera dei volontari della Compagnia delle opere e della generosità di migliaia di donatori. Ed ogni farmacia è gemellata con uno o più enti assistenziali, che segnalano preliminarmente le esigenze di medicine, in termini di tipologie e quantitativi. In questo modo, i farmacisti sono in grado di consigliare ai donatori le medicine che effettivamente rispondono alle esigenze dei bisognosi».
Durante la raccolta del febbraio 2016, a livello nazionale sono stati donati 353.851 farmaci, per un controvalore commerciale pari a circa 2 milioni di euro. Ne hanno beneficiato oltre 557.000 persone assistite dagli enti convenzionati. «In 16 anni – conclude Beltrame – le Giornate di raccolta hanno consentito il reperimento di oltre 4 milioni e 100 mila farmaci, per un controvalore commerciale di circa 24 milioni di euro».
Del resto, come si legge nel comunicato del Banco, in 3 anni la richiesta di farmaci da parte degli enti convenzionati è salita del 16%, a fronte del costante aumento degli indigenti assistiti: gli utenti complessivi, inoltre, sono cresciuti nel 2016 del 37,4% (nel 2016, gli enti sostenuti da Banco Farmaceutico hanno aiutato oltre 557 mila persone, il 12% dei poveri italiani).
Le difficoltà non riguardano solo i poveri: oltre 12 milioni di italiani e 5 milioni di famiglie hanno dovuto limitare il numero di visite mediche o gli esami di accertamento per ragioni di tipo economico. È quanto emerge dall’ultima edizione di «Donare per curare: Povertà sanitaria e donazione farmaci», il rapporto sulla povertà sanitaria realizzato da Banco Farmaceutico in collaborazione con l’Osservatorio donazione farmaci.