Il presidente del gruppo Danieli al forum Open Dialogues. La Cina? Più avanti.
“La nuova geopolitica ci richiama ad alcune situazioni che vanno subito considerate: il mercato russo ovviamente è perso, tanto che abbiamo messo in vendita la nostra azienda russa. E poi ci sarà uno stop anche nel Medio Oriente a causa dell’Iran. Gli Stati Uniti, invece, sono un importante mercato per noi, lo scorso anno sono stati il nostro più grande mercato, ed è stato l’unico anno in cui abbiamo fatto un miliardo in un solo Paese”. E quanto ha dichiarato oggi a Udine Gianpietro Benedetti, presidente e amministratore delegato della multinazionale Danieli, con sede a Buttrio (e presidente anche di Confindustria Udine) parlando di mercati internazionali a margine del forum Open Dialogues for Future, evento di riflessione sugli scenari geopolitici e geoeconomici mondiali con gli esperti organizzato dalla Cciaa Pordenone-Udine e Fondazione Ambrosetti. “La Cina, dove pensavamo di poter progettare qualcosa nel breve periodo – ha aggiunto Benedetti – dovrà essere considerata più avanti, anche se si vedono aziende americane che stanno già investendo in quel Paese, ma nell’arco di dieci anni, ossia nel medio periodo, sarà un mercato dove le attività saranno possibili”
