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Friuli Orientale

Buttrio, serata sulla mafia col Sindaco di Capaci e il figlio di Vito Schifani

Un momento importante di approfondimento e confronto con chi ha vissuto, e vive tuttora, le dinamiche della criminalità organizzata e il suo impatto sulla società. Si prospetta tale la serata “Mafia e crimine organizzato non hanno frontiere” organizzata dal Comune di Buttrio, giovedì 6 marzo in Villa di Toppo Florio alle ore 19.45. L’incontro con la cittadinanza, a cui seguirà un altro con gli studenti della scuola secondaria di primo grado, nasce da due circostanze: l’intitolazione del Polo educativo di Buttrio ai magistrati Falcone e Borsellino, in occasione dell’inaugurazione delle nuova scuola Ippolito Nievo, e l’amicizia maturata con il sindaco di Capaci, Pietro Puccio.

Il sindaco siciliano sarà in visita in Friuli nel prossimo fine settimana, «pertanto abbiamo colto l’occasione per invitarlo a portare a Buttrio la testimonianza di un amministratore di lungo corso, che ha vissuto in prima persona momenti drammatici della storia italiana – spiega il sindaco, Eliano Bassi –. Ci racconterà come oggi la criminalità organizzata sia ancora presente, in maniera sempre nascosta, ma diffusa. La sua presenza sarà particolarmente incisiva nelle scuole venerdì mattina, perché i nostri giovani devono venire a conoscenza dei momenti bui della nostra Italia e dei rischi che ancora oggi corriamo. La strage di Capaci i ragazzi l’hanno letta sui libri, ma noi l’abbiamo vissuta, per questo si tratta di un’occasione unica per i nostri giovani, e anche per far capire che la mafia non è un problema solo “siciliano”. Abbiamo quindi molto apprezzato l’entusiastica adesione del capo d’istituto e degli insegnanti alla nostra iniziativa».

La serata di giovedì in Villa di Toppo Florio, sala Pasolini, oltre al primo cittadino di Capaci avrà un altro ospite particolare: il capitano della Guardia di finanza Antonino Emanuele Schifani, figlio di Vito Schifani, uno degli agenti della scorta di Giovanni Falcone, morto nell’attentato di Capaci a soli 27 anni. A moderare la serata la giornalista e scrittrice Luana De Francisco, autrice con Ugo Dinello del libro “Crimini a nordest”. Anche la nostra regione è infatti scenario di traffici che alimentano il crimine internazionale, che a sua volta foraggia il crimine locale. «Proprio qui la rotta balcanica della droga si congiunge a quella dal Meridione; convergono da est i carichi di armi via terra e via mare, così come le vittime della tratta di esseri umani attraversano il confine orientale – si cita nel libro di De Francisco -. Nel bel mezzo di tutto ciò, l’unica mafia nata al di fuori delle regioni meridionali, la mafia del Brenta».

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