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Udine e dintorni

Campoformido. L’allarme del sindaco: “Sempre più difficile trovare tecnici per i Comuni”

È sempre più difficile per i Comuni trovare dipendenti, soprattutto per l’Ufficio tecnico. Se n’è accorto il sindaco di Campoformido, Massimiliano Petri.
L’amministrazione, infatti, ha bandito un concorso per cinque posizioni: una di dirigente dell’ufficio tecnico (categoria D), due di istruttore tecnico e di amministrativo (entrambe categoria C), due di operaio. Ebbene, se per il posto da amministrativo le domande sono ben 45 e quelle per i due da operaio 22, per la posizione di istruttore tecnico sono arrivate solo 8 domande e appena una per dirigente dell’Ufficio tecnico. Eppure proprio quest’ultima è l’assunzione più urgente «dato che al momento – rimarca Petri – tale incarico è ricoperto dal segretario comunale, cosa che peraltro avviene in tre quarti dei comuni del Friuli-V.G.».
Il termine per iscriversi al concorso scade lunedì 5 maggio e la speranza è che nel frattempo ci siano altre candidature. Già in un precedente bando per direttore dell’Ufficio tecnico, infatti, nel quale i partecipanti erano stati cinque, alla fine solo 1 aveva passato sia l’orale che lo scritto, «e poi non ha accettato il posto perché aveva partecipato solo per “provare” il concorso», racconta Petri.
Obiettivo dell’amministrazione è rimpinguare il numero di dipendenti, che negli anni – come accaduto in tanti Comuni – è molto diminuito. «Rispetto ai 40 che avevamo 10 anni fa – prosegue il primo cittadino – ora siamo scesi a 24, poco per un Comune di quasi 8 mila abitanti».
Ma qual è il motivo del calo dei dipendenti? «Da un lato – risponde Petri – il posto pubblico è meno attrattivo del privato. E poi c’è il grande problema dei concorsi regionali. Quando la Regione ne bandisce uno, i dipendenti dei Comuni partecipano e se passano scelgono il posto in Regione, più allettante non tanto per lo stipendio quanto per il “welfare”: possibilità di smart working, assicurazioni sanitarie e altri benefit. Senza contare che meno dipendenti ci sono in Comune, più aumenta il carico di lavoro per chi resta. Da quando sono diventato sindaco io, nel giugno dell’anno scorso, ho già visto due dipendenti lasciare Campoformido per andare uno in Regione, l’altro all’Edr».
La speranza, anche con questo concorso, è di incrementare il personale. «L’obiettivo – afferma il sindaco – è arrivare a 33 dipendenti entro il 2026. Ritengo che ci riusciremo. Ovvio che se la Regione farà un altro “concorsone” oppure se ne faranno le Province, una volta ricostituite, la situazione potrebbe diventare veramente critica».
Il problema non è di poco conto. «Forse dai cittadini non viene percepito – prosegue Petri – tuttavia la carenza di dipendenti impedisce di realizzare le opere pubbliche sul territorio. La Regione mette a disposizione i fondi, ma i Comuni spesso esitano a fare la domanda di finanziamento proprio nel timore di non poter riuscire poi a gestire le pratiche».
Quale una possibile soluzione per risolvere il problema della carenza di personale dei Comuni? «Procedere effettivamente con il realizzare il comparto unico cosicché i dipendenti regionali potrebbero essere smistati agli enti locali secondo le necessità».

Stefano Damiani

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