«La società ha immediatamente comunicato la propria indisponibilità», nonappena venuta a conoscenza delle intenzioni degli organizzatori
La Società «ha comunicato la propria indisponibilità ad ospitare il previsto incontro» nonappena è venuta a conoscenza dell’invito «così come formulato da quell’Associazione e rivolto ad una platea diversa e, verosimilmente più vasta rispetto ai propri associati». Così la Fondazione Efa chiarisce la propria posizione in seguito alle notizie apparse sui quotidiani locali e nazionali a riguardo della manifestazione promossa dall’Associazione “Liberi si nasce” a fine anno presso il Villaggio Bella Italia & Efa Village di Lignano Sabbiadoro. Una vicenda, scrive la società in una nota «che pare aver assunto dimensioni sproporzionate rispetto a quelle reali con ciò costruendo una immagine distorta e forviante dell’attività e del ruolo, storicamente certificato, del Villaggio EFA quantomeno in ambito regionale». «Affermare, ad esempio, come traspare da autorevoli commenti apparsi pure sulla stampa locale che la gestione del Villaggio è anche in questo caso marcatamente connotata da scopi lucrativi – prosegue la nota – oltre che offensivo è anche oltremodo distorsivo delle modalità operative e gestionali della Società. E’ di tutta evidenza che ciò non corrisponde in modo assoluto alla realtà dei fatti: è sufficiente chiederlo a coloro che utilizzano ogni anno le strutture ivi esistenti oppure agli Enti che usufruiscono, in regime di convenzione, le strutture sportive del Villaggio. Ma prima ancora lo testimonia la storia del Villaggio che, proprio quest’anno ha celebrato il 75° di fondazione».
Efa spiega che i membri dell’Associazione “Liberi si nasce” erano già stati ospiti della struttura nella passata stagione balneare per un convegno da loro organizzato che si è svolto nel pieno rispetto delle regole previste. La medesima Associazione si è rivolta recentemente ai dirigenti della scrivente chiedendo la disponibilità di una struttura nel Villaggio idonea ad ospitare i loro associati in concomitanza delle festività legate al capodanno, la possibilità di alloggio ed una proposta economica.
Come spiegano il presidente Giancarlo Cruder e l’amministratore delegato Federico Delaini, una volta venuta a conoscenza delle intenzioni degli organizzatori Efa ha comunicato la propria indisponibilità ad ospitare l’incontro «e ciò proprio perché non messa previamente a conoscenza delle attività collaterali previste nel citato invito». Cruder e Delaini precisano infine «che tale decisione è stata assunta non per accondiscendere “ob torto collo” alle sollecitazioni istituzionali ma per autonoma e responsabile determinazione della Società che essendo una S.r.l. deve certo, svolgere una attività profittevole ma, nel caso nostro, nel rispetto delle regole e delle finalità statutarie della Fondazione E.F.A. socio di maggioranza della Società stessa».