È stata uno dei simboli della Guerra di Russia: la sanguinosa battaglia di Nikolajewka che dimostrò il valore degli alpini nella disastrosa campagna. Sfondando l’accerchiamento dell’Armata Rossa permise la ritirata alle forze italiane e tedesche, nonostante l’altissimo numero di perdite di soldati. In occasione della “Giornata nazionale della memoria e del sacrificio degli Alpini” sabato 20 e domenica 21 gennaio a Pozzuolo del Friuli sarà ricordato l’81° anniversario dell’avvenimento.
Ricco il programma messo a punto dall’Unione nazionale italiana reduci di Russia (Unirr), dalla sezione di Udine dell’Associazione nazionale Alpini e dal Comune. Il via sabato, alle 20, all’auditorium Ipa, con l’incontro “Nikolajewka” che vede la partecipazione di Guido Aviani Fulvio, direttore del Museo “Campagna di Russia” di Cargnacco, di Carlo Cremon, alpino che ha raggiunto a piedi la località (oggi nell’oblast di Belgorod) in memoria di chi lì ha perso la vita, e del Coro Ana “Ardito Desio” di Palmanova. Nel corso della serata saranno proiettate immagini inedite del fronte russo.
Domenica l’appuntamento è a partire dalle 9.15 con il ritrovo in piazza del Tempio “Madonna del Conforto” a Cargnacco: alle 9.45 la cerimonia degli onori ai medaglieri delle Associazioni combattentistiche e d’arma, dell’Ana e dell’Unirr. A seguire l’alzabandiera e gli interventi delle autorità. La Santa Messa sarà celebrata alle ore 11 dal cappellano della Julia, don Marco Minin. Quindi, sarà deposta una corona al sacello del Milite Ignoto di Russia e un omaggio floreale sulla tomba di mons. Carlo Caneva, Medaglia d’argento al valor militare. Sarano presenti un picchetto armato e la Fanfara della Brigata Alpina “Julia”.
Monika Pascolo