Che armi abbiamo noi, che non siamo i “potenti” della terra, per costruire la pace? «La preghiera». E come pregare con maggior consapevolezza? Come inserire la preghiera nel tessuto delle nostre giornate, sempre ricolme di impegni? O di più: come fare delle nostre stesse azioni quotidiane una preghiera? Don Harry della Pietra, parroco di Cercivento, Ligosullo, Sutrio e Treppo Carnico e vicario foraneo della Forania della montagna, non ha dubbi: «Chi il prossimo 20 luglio salirà a Cercivento avrà modo di scoprirlo e, certamente, dall’indomani, pregherà in modo diverso, più intenso». E allora sì, la preghiera, sarà «sorgente di unità e pace».
Nel delizioso borgo carnico noto per le vie decorate con le opere del progetto “Una Bibbia a cielo aperto”, proprio sabato 20 luglio, infatti, si terrà il consueto e atteso convegno annuale che ormai da cinque anni – ogni volta con un tema diverso –, punta i suoi riflettori sul dialogo tra la Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse, con relatori sempre di primo piano. E anche quest’anno all’appuntamento è abbinata l’inaugurazione di una mostra di icone, che resterà visitabile per tutta l’estate.
Il convegno “La preghiera, sorgente di unità e di pace”
L’appuntamento è dunque per sabato 20 luglio alle 9.30 nella Pieve di San Martino Vescovo (posti limitati, è fortemente consigliata la prenotazione dal sito www.unabibbiaacieloaperto.it, via mail: info@unabibbiaacieloaperto.it, o via telefono: 388/3432047). Il titolo del convegno di quest’anno – “La preghiera, sorgente di unità e di pace” – è stato scelto «perché Papa Francesco, in vista del Giubileo del 2025 ha indetto un Anno della Preghiera e noi, credendo molto nel valore della preghiera – sottolinea don della Pietra –, anche e non solo come sorgente di unità e di pace, abbiamo voluto riprendere questa proposta ed offrirla a tutti coloro che vorranno venire a visitarci e trovare così, quassù in Carnia, refrigerio per il corpo ma anche per lo spirito».
Relatori della mattinata di convegno saranno il card. Oscar Cantoni, vescovo di Como; padre Maurizio Botta, della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, insegnante di religione e conferenziere, già collaboratore dell’Ufficio catechistico della Diocesi di Roma, e padre Dusan Djukanovic, sacerdote della Chiesa Serbo Ortodossa, specializzato in Ecumenismo. Ad introdurre i lavori sarà il diacono Marco Soranzo, direttore del Servizio diocesano per l’Ecumenismo. Porterà il suo saluto anche l’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba.
«Padre Djukanovic parlerà della Preghiera di Gesù, cardine della spiritualità ortodossa e sorgente di pacificazione interiore – anticipa don della Pietra –. Il card. Oscar Cantoni offrirà dei suggerimenti su come si possa inserire la preghiera nei ritmi frenetici della vita quotidiana e su come si possa trasformare tutto quel che facciamo in preghiera. Infine, padre Maurizio Botta, relatore già noto in Carnia per alcuni suoi recenti e apprezzati interventi, darà degli spunti per pregare con maggiore consapevolezza la preghiera consegnataci da Gesù, il Padre Nostro».
La mostra “Dalle icone uno sguardo di speranza”
Al convegno seguirà un pranzo, ad offerta libera, e dopo le 15 l’inaugurazione della mostra “Dalle icone uno sguardo di speranza”, della Fondazione “Russia Cristiana”-Scuola di Seriate, che sarà visitabile fino al 29 settembre. Nel pomeriggio si terranno poi delle visite guidate alle opere del progetto “Una Bibbia a cielo aperto” e, in conclusione, alle 17.30 nella pieve di S. Martino, la S. Messa presieduta dal card. Cantoni e animata dall’Onoranda compagnia dei cantori della Pieve di Cercivento.
Nuova Via della Speranza
Evento nell’evento, la mostra “Dalle icone uno sguardo di speranza” ospiterà anche due opere dei noti iconografi Laura Renzi e Giovanni Raffa che andranno a costituire il primo tassello della “Via della Speranza”. «Per il momento sveliamo queste due prime opere, mentre la Via sarà inaugurata il prossimo anno – spiega don della Pietra –. Si tratta nel complesso di sette opere, tutte realizzate dallo studio iconografico Lo Scriptorium di Giovanni Raffa e Laura Renzi, che saranno di proprietà dell’Amministrazione comunale la quale ha ricevuto per questo progetto un contributo regionale. La inaugureremo proprio in concomitanza con il Giubileo “Pellegrini di speranza”, lungo la via che dalla chiesa conduce al cimitero. Poiché qual è la madre di ogni speranza, se non il Paradiso?».
Valentina Zanella