Il via libera al testo base è stato dato in commissione Esteri alla Camera.
Istituire una commissione d’inchiesta sul caso di Giulio Regeni. Il via libera al testo base è stato dato in commissione Esteri alla Camera, martedì 16 aprile ed è passato con i voti favorevoli di M5S, Pd e LeU, oltre alla Lega che, secondo quanto viene riferito, dovrebbe però presentare alcuni emendamenti. Si sblocca così l’esame del provvedimento, atteso in Aula fra la fine del mese e gli inizi di maggio. Secondo fonti pentastellate, il testo sul quale il M5S ha voluto puntare con decisione è formulato sulla falsariga di quello presentato nella passata Legislatura.
«Oggi è un giorno importante – ha detto il deputato di Sinistra Italiana, Erasmo Palazzotto, presentatore di una delle proposte di legge per l’istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare sull’uccisione del giovane ricercatore italiano –, un altro passo verso la ricerca della verità su quanto successo a Giulio Regeni. Nonostante l’ostruzionismo di una parte della maggioranza che ha tentato di bloccare l’iter della proposta di legge, oggi la commissione Esteri ha approvato il testo base che andrà in Aula a Montecitorio il prossimo mese». Una grande opportunità per il Parlamento che, ha aggiunto, potrà così «contribuire a ricostruire la verità storica e politica sul rapimento e l’uccisione del giovane e sulla condizione dei diritti umani in un paese come l’Egitto che continua ad essere un nostro partner strategico nonostante ciò che sta accadendo in quel Paese».