Si intitola «Speciale Anno Santo» l’inserto di 8 pagine che La Vita Cattolica pubblica nell’edizione del 19 febbraio e dedica al Giubileo “Pellegrini di speranza”, avviato lo scorso 24 dicembre da Papa Francesco. Mentre a Roma la città ha iniziato ad accogliere i pellegrini, molti “quassù” in Friuli si stanno organizzando per vivere il pellegrinaggio nella città eterna o nei luoghi individuati nel territorio.
Ma andiamo con ordine: l’inserto si apre con un’intervista all’arcivescovo mons. Riccardo Lamba. «La speranza – ha detto il pastore – è un dono di Dio che ci fa guardare sempre oltre, sempre avanti, senza limitarci a guardare a un passato con rimpianti o recriminazioni. La speranza ci fa cogliere sia nel passato che nel presente la promessa di qualcosa di bello, di buono, di vero per il futuro».
Il fascicolo propone poi un affondo nelle radici bibliche e storiche del Giubileo, grazie a un’intervista con il biblista friulano don Stefano Romanello. L’istituzione ebraica del Giubileo, infatti, «Esprime una doppia valenza, al contempo religiosa e sociale».
Per chi ha in agenda un pellegrinaggio a Roma, interessante è scoprire in che modo la città capitolina sta accogliendo i pellegrini del Giubileo, tra importanti opere pubbliche e cantieri ancora in corso.
Per gli animatori della liturgia, in particolare per chi cura l’aspetto musicale delle celebrazioni, è interessantissima l’intervista con il compositore dell’inno del Giubileo, Francesco Meneghello, unitamente all’autore del testo, il teologo mons. Pierangelo Sequeri. «La melodia di un inno per il Giubileo – spiega Meneghello – dev’essere non banale, interessante, ma nello stesso tempo con una cantabilità, alla portata di tutti. Ci devono essere delle armonie che sostengono e colorano il brano, ma la melodia deve poter essere cantata e “funzionare” anche a voce scoperta, come potrebbe avvenire in un pellegrinaggio». L’inno del Giubileo è stato peraltro tradotto in lingua friulana: mentre sono già disponibili il testo e lo spartito, a breve sarà diffusa anche una versione audio-video.
Focus poi sui pellegrinaggi in partenza per Roma: le due esperienze giovanili – ad aprile il Giubileo degli adolescenti e a luglio quello dei Giovani – e il pellegrinaggio diocesano di fine agosto, le cui iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio.
Per concludere, un viaggio nelle otto chiese giubilari del territorio diocesano, che dai monti al mare intrecciano cammini, spiritualità e cultura. All’insegna del pellegrinaggio, della Riconciliazione e della fede.
Un secondo inserto speciale sul Giubileo sarà pubblicato in uno dei prossimi numeri del settimanale.
Giovanni Lesa