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L'editoriale

Creativi con la Madre Terra

“Spera e agisci con il Creato”. Questo il tema del Tempo del Creato 2024 scelto da papa Francesco. Una sola preposizione che fa tutta la differenza: non un “per”, “sul”,“nel”, ma quel semplice “con la Creazione”. Quasi come se quello sperare e quell’agire fossero verbi vitali di in una co-creazione: un fare nuove tutte le cose a cui, sulla scia del Maestro, siamo chiamati tutti lì dove siamo, per come possiamo e con le responsabilità specifiche che abbiamo.

Questo appello all’uomo e alla donna del nostro tempo fa vibrare in modo particolare le corde interiori di tantissimi giovani, che, forse scalzandoci da un certo modo di intendere il cristianesimo e la sua pratica, ci mostrano un originale stile di fede, che trova tra le sue declinazioni la ricerca di senso, il non accontentarsi della trasmissione e del già dato, la partecipazione attiva alle scelte e lo spirito di iniziativa rispetto le azioni da compiersi. Ecco che l’ecologia integrale intesa come co-creazione genera di continuo nuove forme di virtuosa contaminazione: la causa del Creato coinvolge molti giovani in impegni di cura e responsabilità verso la Madre Terra e al tempo stesso la Madre Terra nella sua richiesta di aiuto chiama i giovani a riscoprirla, ad amarla a riconoscere in lei, nelle sue bellezze e nelle sue piaghe, la meraviglia che la abita.

All’indomani della pubblicazione dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco il 24 maggio 2015, il nascente Movimento Laudato Si’ ha dato inizio alla realtà dei “Circoli Laudato Si’”: gruppi spontanei locali, sparsi in tutta Italia e in collegamento tra di loro, che riconoscendosi nel desiderio di promuovere nuovi stili di vita nell’ottica della conversione ecologica vivono nel loro piccolo l’impegno comune per la custodia del creato, ascoltando il grido della terra e il grido dei poveri (LS 141) e creando rete e consapevolezza sul territorio in cui sono presenti.

Sulla scia di questa intuizione, è interessante l’esperienza tutta da conoscere di un gruppo di adolescenti di Padova, che da maggio 2024, dopo un processo di discernimento, hanno deciso di istituire un Circolo Laudato Si’: partiti come laboratorio scolastico pomeridiano, hanno poi capito che il loro sogno di fare la propria parte in questo mondo non poteva tradursi solamente in un impegno di un anno e di alcuni pomeriggi. Da qui, con coraggio, il loro domandare ai due loro professori “Continuiamo? Continuiamo fuori dalla scuola?”, dove quel “fuori” è subito risuonato come un richiamo della Provvidenza, un’eco di quell’”uscire” su cui tanto insiste Papa Francesco. Ecco così scalzati i progetti miopi, per quanto belli, di quei due professori: progetti di bene superati dalla domanda di giovani che hanno saputo essere profetici. Assecondare e accompagnare questa domanda è stato così il prezioso compito che ha portato alla scrittura di uno Statuto, alla proposta nel territorio di progettualità generative e promettenti, alla decisione di fondare il “Circolo LS Padova”, fino alla scoperta di relazioni di amicizia reciproca con altri enti e associazioni, relazioni capaci di far nascere nuove esperienze come quella da poco conclusa con “Scoprilaterra” a Codevigo: tre giorni di convivenza per il Circolo, tempo disteso di formazione, progettazione, preghiera e fraternità immersi nella natura.

Concludiamo con la domanda con cui questi ragazzi sono tornati a casa pronti a iniziare un nuovo anno: “spesso ci interroghiamo su quali siano i nostri limiti… ma invece chiediamoci: dov’è il nostro tesoro?”

E nella Diocesi di Udine dov’è “il nostro tesoro”, la nostra possibilità di bene con il Creato? Lanciamo una appello che è una sfida: chi “ci starebbe” a fondare un Circolo e a inventarselo nei desideri e nelle azioni per la nostra Madre Terra friulana?

Trovare gente che spera e agisce con il creato è il nostro tesoro più grande per il bene comune, da custodire e da costruire giorno dopo giorno, lì dove siamo.

Sr Jessica Soardo e Oscar Tiozzo Brasiola
Movimento Laudato Si’ Italia

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