73 vittime per milione di abitanti. Superata la Bulgaria. Vaccinati al 57%
Con 73 vittime per milione di abitanti la Croazia è balzata la settimana scorsa al primo posto in Ue per i decessi collegati al virus SARS-CoV-2, superando la Bulgaria, che conta 68 morti per milione di abitanti. Lo scrive il quotidiano di Zagabria Jutarnji list, indicando che se il calcolo tenesse conto dei risultati del censimento del 2021, resi noti un mese fa e che vedono un calo della popolazione da 4,1 a 3,9 milioni di abitanti, il totale sarebbe ancora peggiore. Mentre negli ultimi giorni sembra essere stato superato il picco della quinta ondata, con i contagi giornalieri scesi del 30% rispetto ai numeri di metà gennaio, i decessi per o con Covid-19 rimangono alti, tra le quaranta e le sessanta persone al giorno. L’alto numero dei decessi viene attribuito al tasso relativamente basso di vaccinazione, ad oggi pari al 57 per cento della popolazione, ma anche alle misure molto permissive che posizionano la Croazia tra i Paesi più aperti in Europa. Dall’inizio della pandemia, nel Paese balcanico sono morte per o con il virus 14.137 persone. Anche i dati diffusi negli ultimi giorni mostrano l’alto costo della pandemia di coronavirus in Croazia. L’Istituto di statistica nazionale croato (Dzs) ha infatti reso noto che nel 2021 il totale generale dei decessi per tutte le cause è stato di 63.611, dodicimila in più rispetto alla media degli anni precedenti e il numero più alto dal 1945. Dal marzo del 2020 al dicembre del 2021 i morti sono stati il 17 per cento in più rispetto alla media dei cinque anni precedenti.