Simone di Cirene. Ossia colui a cui viene chiesto di aiutare Cristo a portare la Croce. Nella Via Crucis tradizionale, la sua figura occupa la quinta stazione.
In realtà Simone fino a quel momento non conosceva Gesù, forse non sapeva nulla su di lui. Oltretutto fu obbligato con forza, quasi con violenza, a portare la Croce: fu preso dai soldati presenti in malo modo senza dargli nemmeno il tempo di pensarci.
Chissà, forse Simone, avendo visto da lontano questo corteo funebre, avrà pensato in cuor suo di voler evitare di passarci accanto. Evidentemente non c’erano altre strade per far ritorno alla sua casa.
Tante volte anche noi quando vediamo situazioni imbarazzanti o nelle quali non vogliamo lasciarci coinvolgere cerchiamo un’altra via, una scorciatoia, un percorso diverso. Pensiamo a quando incrociamo una persona che non ci aggrada. Certe situazioni, alle volte anche dolorose che ci procurano disagio e perdite di tempo, le scansiamo, le vorremmo evitare a tutti i costi. Invece Gesù è proprio lì, in quegli istanti, in quelle circostanze; è in quei momenti che Lui si fa presente, si avvicina e ci tocca con il suo Amore privo di condizioni. È proprio lì che ci vuole incontrare!
Dio si fa presente proprio là dove meno ce lo aspetteremmo.
Se all’inizio Simone non avrebbe mai pensato che quella condizione (portare la croce assieme a Gesù) sarebbe diventata per lui una benedizione, al termine della salita al Golgota egli comprende di aver ricevuto qualcosa di grande e di incommensurabile: la conoscenza di Gesù, l’Amore gratuito di Cristo, la Grazia di aver potuto partecipare alle sofferenze del Figlio di Dio. Giunto alla cima del Golgota non riusciva più a staccarsi da Lui: quando incontri davvero l’Amore non vuoi più lasciarlo!
Un importante invito, dunque, ci viene dalla figura del Cireneo: non trascuriamo le situazioni di sofferenza che incontriamo sul nostro cammino, sopratutto quelle in cui non vorremmo farci coinvolgere. È probabile che Gesù sia proprio lì ad aspettarci per farci partecipe del Suo Amore.
Bruno Temil
