Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
AttualitàSociale

Dal Copernico a Trapani, per ricordare le vittime delle mafie. Appuntamenti anche in Friuli

Nella «Giornata nazionale della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie», quest’anno si terrà a Trapani la manifestazione in cui si darà lettura dei nomi delle vittime innocenti, che hanno raggiunto quota 1101. «I nomi inseriti in elenco nel 2025 sono 20, di cui 11 donne e 5 minori – ha spiegato Francesco Cautero, del coordinamento territoriale di Udine di Libera in un approfondimento a cura di Anna Piuzzi pubblicato sulla Vita Cattolica del 19 marzo 2025 –. Molte sono storie del passato, avvenute soprattutto tra gli anni ‘80 e ‘90, riemerse dopo anni di oblio. Altre, invece, sono storie apprese dalla cronaca degli ultimi anni, a dimostrazione di come in alcuni territori le mafie continuino a sparare». A Trapani insieme a Cautero, parte della delegazione regionale di Libera, ci saranno anche quattro classi del Liceo scientifico Copernico di Udine.

«Sono migliaia i ragazzi e le ragazze che incontriamo ogni anno nelle scuole – racconta infatti Cautero –, si tratta del nostro impegno maggiore: favorire e diffondere una cultura della legalità fra i più giovani, porre alla loro attenzione una cultura antitetica ai disvalori della cultura mafiosa». Disvalori che attecchiscono – purtroppo – anche sul territorio del Friuli-Venezia Giulia. «Non ci stancheremo mai dire che sebbene qui da noi non si registrino fatti violenti legati alla presenza delle mafie – sottolinea Cautero –, questo non significa che le mafie non abbiano messo radici. Anzi. L’infiltrazione è a livello economico, sociale e culturale e proprio su questi fronti va contrastata, in primo luogo attraverso la cultura».

Lettura dei nomi a Staranzano

Non solo a Trapani, ma anche in Friuli-Venezia Giulia, a Staranzano, si terrà l’evento «Il vento della memoria semina giustizia». Venerdì 21 marzo alle 17.30, nell’anfiteatro del Comune di Staranzano, ci sarà infatti la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. «Ricordarli tutti e tutte – fanno sapere dal coordinamento provinciale di Gorizia di Libera – è parte del nostro impegno per rinnovare la loro memoria, che torna ad essere presente testimonianza e si trasforma in strumento di verità e giustizia, diventando guida dell’impegno quotidiano di opposizione alle mafie».

Convegno a Udine

Venerdì 21 marzo alle 10.30, in occasione della «Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie», l’Osservatorio regionale antimafia, insieme al Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine, organizza un dibattito nell’aula A del polo economico giuridico, in via Tomadini 30, a Udine. L’evento, che si potrà seguire anche da remoto (indicazioni sul sito uniud.it) vedrà dialogare il vicedirettore del gruppo Nem, Paolo Mosanghini, con l’ex procuratore antimafia, Antonio De Nicolo, il responsabile della direzione antimafia di Trieste, Luca Petrocchi e i carabinieri Daniel Melis, Simone Vergari, Giannino Agostino e Marco Lombardo.

Articoli correlati