Forti della fruttuosa esperienza fatta durante il lockdown, a partire da domenica 18 ottobre si rinnova la collaborazione con l’emittente televisiva e continua la diretta anche con Radio Spazio: ogni domenica alle 10.30 sarà trasmessa la Santa Messa dalla Cattedrale di Udine. L’Arcivescovo: opportunità preziosa per chi non può partecipare alla celebrazione
All’esplodere della pandemia, lo scorso febbraio, tra le restrizioni più dolorose ci fu l’impossibilità di partecipare in presenza alla Santa Messa. In quell’emergenza, accanto al forte senso di responsabilità per arginare il proliferare del Covid-19, nella Chiesa udinese si fece da subito strada la consapevolezza che i fedeli non potevano essere lasciati soli, senza la celebrazione della Santa Messa. Non una celebrazione qualsiasi, ma che potesse dare un senso di comunità, accorciando almeno idealmente il distanziamento sociale.
Sul sito dell’Arcidiocesi e sui canali social e radio si iniziò a trasmettere in streaming la Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo al Santuario delle Grazie, ma certamente non poteva raggiungere tutti. Bastò una telefonata alla redazione di Telefriuli e in poche ore la trasmissione in diretta della Santa Messa – tanto feriale, quanto domenicale – fu immediatamente possibile in sinergia con l’Ufficio diocesano per le Comunicazioni sociali.
Oggi la collaborazione tra l’emittente televisiva Telefriuli e l’Arcidiocesi di Udine si rinnova per garantire agli ammalati e agli anziani che non possono recarsi in chiesa la partecipazione – seppur a distanza – della Santa Messa domenicale. Infatti, a partire da domenica 18 ottobre, alle 10.30 dalla Cattedrale di Udine, sarà trasmessa in diretta la Santa Messa.
«Durante il lockdown – spiega l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato –, la collaborazione tra Arcidiocesi e Telefriuli è stata non solo preziosa, ma anche molto riuscita, le celebrazioni infatti sono state di notevole gradimento, ecco allora che oggi si è aperta la possibilità di proseguire su questa strada. Abbiamo scelto la Cattedrale come luogo altamente simbolico per la Chiesa friulana. Va però chiarito, e continueremo a ripeterlo a ogni celebrazione, che la Santa Messa alla televisione, per quanti non hanno alcun impedimento, non sostituisce la partecipazione in presenza che rimane un impegno fondamentale per tutti i cristiani. Tale iniziativa si rivolge dunque alle persone malate, anziane, che nella prossimità hanno solo questa possibilità per ascoltare la Parola del Signore, sono convinto che potrà fare del bene al loro cuore».