Ha vinto con con 18.576 voti pari al 52,85 per cento. Fontanini si è fermato a 16.573, il 47,15 per cento. Il primo commento: “Udine ha scelto di cambiare”
“Udine ha scelto di cambiare. Non posso dire che ora ci rimboccheremo le maniche per lavorare perché le maniche sono già rimboccate dal primo giorno di questa lunga campagna elettorale”. Lo ha detto Alberto Felice De Toni che nella sfida al ballottaggio per la carica a sindaco di Udine ha superato lo sfidante del centrodestra Pietro Fontanini, primo cittadino uscente, diventando il nuovo sindaco del capoluogo friulano. De Toni è sostenuto da una coalizione di centro sinistra con Terzo Polo e liste civiche e al ballottaggio ha avuto l’appoggio del M5s. Ha vinto con con 18.576 voti pari al 52,85 per cento. Fontanini, appoggiato dalle liste Fontanini sindaco, Identità civica, Lega Fvg per Salvini premier, Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, Forza Italia e Unione di Centro, ha ottenuto 16.573 voti pari al 47,15 per cento.
E’ “un risultato che premia tutte le fatiche che i nostri candidati e le nostre candidate hanno impiegato per raccontare la Udine che vogliamo. Una Udine più bella, viva, attrattiva. In una parola più felice”, ha aggiunto De Toni. “Già da domani saremo al lavoro per iniziare a completare la composizione della giunta ed essere immediatamente operativi. Ci aspettano già il 25 aprile, il primo maggio e un grande impegno come l’adunata nazionale degli alpini e la nostra disponibilità e collaborazione sarà massima”. De Toni ha ringraziato gli elettori e anche la coalizione di Ivano Marchiol, con il quale è stato siglato un accordo per il ballottaggio. Un ringraziamento anche a Fontanini: “È stato un avversario forte e leale di cui ho apprezzato il comportamento in campagna elettorale sempre corretto e rispettoso delle diverse posizioni. Spero ci siano le condizioni per lavorare ora in Consiglio comunale in modo costruttivo per il bene della città”.