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Don Emanuele Paravano parroco a Tarvisio «In luoghi che amo»

«È un luogo meraviglioso, che ho sempre ammirato: fin da giovane ho frequentato la montagna, che è stata per me “maestra di vita”. Sono grato per questo incarico!» È un misto tra riconoscenza e ammirazione a pervadere le prime parole da parroco di don Emanuele Paravano, nominato dall’Arcivescovo alla guida di Tarvisio/Trbiž/Tarvis, Camporosso/Žabnice/Saifnitz, Fusine in Valromana/Bela Peč/Weißenfels, Cave del Predil/Rabelj/Raibl , assieme alle numerose piccole comunità afferenti alle stesse. Paesi di montagna che saluteranno don Alan Iacoponi, per cinque anni animatore della vita pastorale nella CP dei “tre confini”.

«Sono rimasto colpito dalla richiesta dell’Arcivescovo», ha affermato il nuovo parroco a La Vita Cattolica e Radio Spazio. Il quale ha riallacciato al Tarvisiano la sua storia personale. «Tarvisio mi ha già dato moltissimo, facendomi conoscere i miei limiti e gli orizzonti. Tra quelle montagne è avvenuto per me un incontro decisivo con il Signore».

Quarantasette anni, originario di Mortegliano, dopo un lavoro nel mondo della fotografia (e aver compiuto anche tre anni di studio presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Udine) don Emanuele Paravano ha scelto di intraprendere il percorso formativo nella Compagnia di Gesù: gli studi con i gesuiti lo hanno portato a Bologna e a Genova, ma nel suo animo c’era altro: una chiamata ad annunciare Cristo nel territorio di origine, il Friuli, nel clero diocesano. Da qui l’ingresso nel seminario di Castellerio e, nel 2021, l’ordinazione sacerdotale, l’ultima di mons. Andrea Bruno Mazzocato. I primi mesi di sacerdozio di don Paravano sono stati spesi al servizio della Parrocchia di Codroipo e delle numerose comunità della Collaborazione pastorale codroipese. Ora per lui la chiamata a “salire il monte” e raccogliere la sfida della pastorale delle terre alte. «Spero di continuare a crescere assieme alle comunità che mi sono state affidate nella ricerca del Vangelo, ogni giorno», ha concluso. «Ogni giorno il Vangelo ha una parola che si incarna nel quotidiano: non vedo l’ora di poter incarnare la storia sempre nuova del Vangelo con le comunità del tarvisiano».

Nel numero de La Vita Cattolica del 4 settembre uno speciale sulle nuove nomine di parroci e vicari parrocchiali.

G.L.

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