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AppuntamentiFriuli Orientale

Due giorni di festa e inediti al museo SMO

Giovedì 19 e venerdì 20 il museo SMO di San Pietro al Natisone presenta un programma ricco di eventi, per festeggiare un decennio insieme agli autori e artisti che lo realizzarono e che presenteranno in questa occasione opere inedite.

Giovedì 19 alle ore 18 10+1=SMO l’incontro tra l’architetta Donatella Ruttar, ideatrice e progettista del museo, e la giornalista Lucija Tavčar per scoprire lo SMO, segue il concerto per fisarmonica di Aleksander Ipavec. Interverrà Matej Arčon, vice premier della Repubblica di Slovena e ministro per gli sloveni nel mondo.

Venerdì 20 alle ore 18 inizia l’appuntamento con alcuni autori che hanno condiviso la realizzazione del museo. Michele Obit curatore dei contenuti letterari presenta La poesia è un viatico e un pezzo di pane in dialogo con il poeta e scrittore Maurizio Mattiuzza. Paolo Comuzzi artista e regista curatore di tutti i contenuti video del museo presenta, insieme a Sabrina Toniutti la pubblicazione «In memoria di Valentin Stanič e del suo impegno per gli “ultimi”» e il documentario «Valentin Stanič, ecologista di Dio», alla scoperta di un intellettuale sconosciuto ai più. La serata si conclude con un concerto per sassofono e ambiente multimediale che trasformerà lo SMO dal titolo Fades/dissolvenze di Antonio della Marina apprezzato musicista ma anche creatore di tutta l’interattività del museo.

Dieci anni di Smo

Il museo SMO di San Pietro al Natisone, Museo di paesaggi e narrazioni, ha attraversato questo decennio con successo crescente. Alla sua fondazione nel dicembre 2013 è stato una vera rivoluzione per essere il primo museo interamente interattivo e multimediale in Italia, come per la concezione museale che affronta il tema del paesaggio culturale con uno sguardo inedito.

Diventato per molti un riferimento ha ricevuto numerose segnalazioni e premi. Prestigioso l’invito del Ministero della cultura all’adesione alla rete museale per un progetto pilota di educazione al patrimonio immateriale. Il museo SMO fa conoscere la realtà culturale, etno-antropologica, storica e geografica del territorio di confine che corre dal tarvisiano a Trieste, ovvero la comunità di origini slovene che attualmente vive e opera sul questo territorio.

10+1=SMO è il doppio appuntamento per celebrare il decennio, «ma anche per guardare avanti alle potenzialità museografiche e alla vitalità della comunità del territorio di confine, spiegano i promotori –. Un’occasione di festa e creatività a cui tutti sono chiamati a partecipare».

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