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Salute

Ecco il primo freddo, proteggiamo la salute

Il primo freddo ha cominciato a farsi sentire e l’arrivo dell’autunno con i suoi sbalzi di temperatura porta con sé anche i tradizionali malanni di stagione, ma con qualche accorgimento è possibile ridurre significativamente il rischio di contrarli. A ricordarci come fare è il dott. Guglielmo Pitzalis, medico pneumologo e igienista, già responsabile della Medicina sociale del Dipartimento di Prevenzione di Udine, che nella rubrica che conduce settimanalmente su Radio Spazio (ogni giovedì alle 11.30 e in replica alle 17.30) ama ripetere che “La salût no si compre” (La salute non si può acquistare).

Guglielmo PItzalis, pneumologo e igienista

«Freddo e umidità – afferma Pitzalis – non vanno presi sotto gamba e l’autunno e l’inverno sono stagioni nelle quali si trascorre più tempo in ambienti chiusi, anche questo comporta un aumento dei rischi. Il freddo, in particolare – precisa il medico – comporta una riduzione delle capacità di difesa delle prime vie aeree e ciò in particolar modo in chi soffre di patologie croniche di tipo respiratorio o cardiovascolare (come bronchiti croniche, ipertensione arteriosa…)». Per questa ragione, il consiglio è di «fare attenzione al riscaldamento domestico, che deve essere mantenuto tra i 18 e 22 gradi, con umidità tra il 40 e il 50 per cento». Pitzalis ricorda che è utile tenere a mente il vecchio consiglio di arieggiare gli ambienti, aprendo un paio di volte al giorno le finestre di casa e a chi usa stufe a legna raccomanda un’attenzione in più, per evitare intossicazioni da monossido di carbonio («Tenete regolarmente puliti i camini, per far sì che il fumo non entri nell’abitazione!»). Sempre utile è anche l’utilizzo della sciarpa nelle giornate più rigide, per evitare di respirare direttamente l’aria fredda, e in caso di pioggia scarpe impermeabili e cambiare non appena possibile eventuali indumenti bagnati.

L’alimentazione poi resta una delle nostre armi più potenti per mantenere forti le difese immunitarie. «Sfatiamo subito il mito di integratori alimentari e di vitamine – chiarisce Pitzalis –. L’alimentazione è fondamentale e non vorrei che si pensasse che l’influenza si previene con gli integratori di vitamine!». «Per aumentare le nostre difese – raccomanda il medico – è bene invece assumere ogni giorno almeno un paio di litri di liquidi, anche sotto forma di minestre calde e tisane, e frutta e verdura di stagione. Agrumi, naturalmente, ma pure carote, broccoli, patate, cavoli… Che sono tutte verdure ricche di sali minerali, vitamine e antiossidanti, alleati preziosi del sistema immunitario.

Dulcis in fundo, la vaccinazione. «Non dimentichiamo che resta questa l’arma più potente che abbiamo per difenderci da influenza e Covid. Più persone si vaccineranno, meno rischi correremo di ammalarci». Infine, conclude il dott. Pitzalis, non dimentichiamo le buone pratiche apprese durante la pandemia: lavarsi le mani e utilizzare le mascherine in luoghi affollati o a contatto con persone fragili sono accorgimenti preziosi, che non dobbiamo dimenticare».
Valentina Zanella

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