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Bassa Friulana

Ecco le aule immersive delle scuole di Palazzolo e Muzzana

«Festeggiamo l’innovazione a favore dei bambini, attraverso un sistema che dimostra come la comunità educante non si trovi solo all’interno delle classi ma coinvolga l’intera comunità. Quando si parla di scuola l’elemento principale su cui fondare qualsiasi ragionamento è il dato demografico che influenza in maniera rilevante sia l’edilizia sia la sostenibilità degli istituti, ma soprattutto l’inclusività e la qualità dell’insegnamento».

È il concetto espresso giovedì 27 febbraio dall’assessore regionale all’Istruzione e famiglia Alessia Rosolen in occasione della doppia inaugurazione delle aule immersive dell’Istituto comprensivo Palazzolo – Rivignano Teor, con sede a Palazzolo dello Stella e dell’Istituto comprensivo Luigi Sbaiz a Muzzana del Turgnano, alla quale hanno partecipato, tra gli altri, i sindaci di Palazzolo dello Stella Franco D’Altilia, di Muzzana Genziana Buffon, di Rivignano Teor Fabrizio Mattiussi, e il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin.

Le due aule, finanziate con fondi del Pnrr per l’ottenimento dei quali la Regione ha offerto il proprio supporto amministrativo, sono state allestite con tecnologie innovative e proiettori sulle pareti per rendere immersive sia le lezioni didattiche sia le attività di laboratorio. Sono particolarmente utili nel caso di alunni con disabilità e sono a disposizione di tutti i ragazzi e le ragazze del nuovo istituto comprensivo nato dalla fusione delle due realtà a partire da quest’anno scolastico.

Rosolen ha rimarcato che “il mondo sta cambiando rapidamente e la scuola è uno degli ambiti che subisce maggiormente questi cambiamenti. Proprio per questo siamo la Regione che investe maggiormente sul sistema scolastico, ovvero 65 milioni di euro al netto delle opere edilizie, nella convinzione che la scuola non sia solo un servizio ma il primo passo per la costruzione di una nuova società”.

Il progetto sviluppato a Palazzolo dello Stella e Muzzana del Turgnano dimostra che il dimensionamento scolastico deliberato dalla Regione sta funzionando bene e che i due ex istituti comprensivi si stanno “amalgamando” in modo ottimale. Un risultato ottenuto anche grazie al finanziamento di 50mila euro erogato dalla Regione per garantire la continuità del servizio scolastico con particolare riferimento ai servizi all’utenza e ai collegamenti digitali. “Quest’anno siamo in fase di acquisizione delle domande di contributo sempre a sostegno del dimensionamento per ulteriori 30mila euro e il prossimo anno sono previsti ulteriori 10mila euro”, ha osservato l’assessore.

“Quelli in corso sono mutamenti profondi che non riguardano solo l’edilizia scolastica – ha proseguito Rosolen -. Anche i bisogni dei bambini stanno infatti modificandosi velocemente: in tre anni scolastici gli alunni con bisogni speciali sono passati da 4mila e oltre 5mila. È quindi fondamentale aumentare la qualità dell’offerta formativa per garantire la reale inclusione: per riuscirci è necessario fare rete tra scuole e istituzioni, soprattutto quando il numero delle iscrizioni cala. Le azioni di ridimensionamento scolastico sono complesse e devono essere attuate assieme a un percorso di accompagnamento che favorisca una nuova visione del territorio e degli investimenti per garantire strutture e servizi”.

L’assessore ha infine rimarcato che “la Regione sostiene con forza il sistema scolastico ed educativo in un’ottica di sistema, investendo su strutture moderne e di pregio e su sistemi che gravitano intorno ai bambini e non agli adulti, al fine di sviluppare una vera innovazione sociale. Per troppi anni ci sono stati, infatti, sindaci che hanno trascurato le condizioni delle scuole o che hanno realizzato edifici senza pensare a quale sarebbe stato il loro uso con la diminuzione degli alunni conseguente al calo demografico”.

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