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Economia

Economia: Fvg, dopo superamento crisi post-Covid ora serve stop guerra

Assemblea Confcooperative – Lavoro e servizi Fvg

Dopo aver superato la crisi del Covid, con livelli di ripresa economica in Friuli Venezia Giulia fino al primo trimestre di quest’anno da primato in Italia, l’Amministrazione regionale si trova adesso davanti alle pesanti incertezze legate alla guerra in Ucraina e per la quale serve un’azione diplomatica che fermi le armi.

Questo il concetto espresso martedì 26 aprile, nel corso dell’assemblea delle Confcooperative – Lavoro e servizi Fvg, dall’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, all’interno del focus dedicato alle conseguenze della guerra in Ucraina sul piano economico per la nostra regione.

Come ha ricordato l’esponente della Giunta regionale, in questi ultimi due anni si sono sgretolate molte certezze a seguito di quanto accaduto: a iniziare dalla pandemia. In tale contesto complicato la Regione ha avuto la fortuna di aver trovato degli interlocutori disposti alla collaborazione, come le associazioni di categoria e le rappresentanze sindacali. Grazie a questo dialogo sono state messe in atto delle misure sull’economia e sul lavoro che hanno consentito alla regione di primeggiare nella ripresa post-Covid, in particolare relativamente agli indicatori del Pil e dell’export, attraverso una serie di interventi aventi un unico filo conduttore: quello di mettere sempre la persona al centro.

Bini, dialogando con il giornalista Toni Capuozzo, ha sottolineato che uno dei fattori che ha determinato l’efficacia dell’azione amministrativa della Giunta è stato quello di aver continuato, sviluppando e migliorando, quanto di buono era stato fatto in campo economico nella precedente legislatura, dando continuità agli strumenti messi a disposizione delle realtà produttive e dei lavoratori.

Costo delle materie prime e inflazione, come ha concluso l’assessore, rappresentano delle criticità che la guerra rischia di aggravare e per questo c’è bisogno di un’azione politica capace di sospendere il conflitto riaprendo il tavolo della diplomazia.

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