Insieme agli sportivi, a far parte della delegazione italiana presente alle Paralinpiadi di Parigi 2024, dalla regione è partita anche Emiliana Bizzarini, per quella che sarà la sua quarta Paralimpiade. È lei, udinese, classe 1967, direttrice dell’Unità spinale dell’Istituto Gervasutta di Udine (struttura in cui lavora da 25 anni), a guidare la “squadra” medica in veste di responsabile sanitaria del team azzurro per il Comitato italiano paralimpico.
Dottoressa, in cosa consiste il suo ruolo?
«Il mio compito è coordinare le diverse figure sanitarie, medici, fisioterapisti e infermieri, che insieme a me collaborano nel supervisionare, organizzare e affiancare gli atleti anche sui campi di gara per qualsiasi evenienza, anche se in questo caso c’è un’organizzazione dell’emergenza messa in campo dal Comitato internazionale».
Pronti a far fronte a qualsiasi evenienza, insomma…
«Certo. Abbiamo organizzato un ambulatorio medico per far fronte a qualsiasi necessità degli atleti. Va ricordato che durante queste competizioni sportive vengono calcolati circa 12/13 infortuni ogni cento sportivi, per 10 giorni di gare…
L’intervista completa, a firma di Monika Pascolo e Valentina Pagani, è pubblicata sul numero de “la Vita Cattolica” del 29 agosto.