Sarà l’arcivescovo di Udine, mons. Riccardo Lamba, a presiedere la Santa Messa dello Spadone a Cividale, nella solennità dell’Epifania, lunedì 6 gennaio, alle 10.30, nel Duomo di Santa Maria Assunta. Un rito che si rinnova, tra fede e storia, rievocando la celebrazione introdotta nel 1366 – così vuole la tradizione – da Marquardo di Randeck, vescovo tedesco di Augusta, quando – da capo spirituale e temporale del patriarcato aquileiese – prese possesso di Cividale e del suo territorio, ricevendo uno spadone. Da allora la rievocazione del fatto non si è mai interrotta e la particolare Messa viene riproposta nel giorno dell’Epifania con la presenza di un diacono sull’altare del Duomo che, impugnando una grande spada con la mano destra, la muove in aria tre volte in segno di saluto, mentre l’altra mano stringe al petto l’evangelario, il codice risalente al XV secolo, rivolgendosi al clero e ai fedeli.
La rievocazione storica
Nel ricordare un evento di prestigio per Cividale, dal 1984 – una volta terminata la celebrazione liturgica – si rivive l’entrata del Patriarca Marquardo grazie a una rievocazione storica con oltre 250 figuranti in costume d’epoca. In corteo – a raffigurare l’intera comunità in festa – sfileranno a partire dall’antica Porta di Ponte, lungo il Ponte del Diavolo, in Corso Paolino d’Aquileia e poi in piazza Duomo, Largo Boiani, piazza Foro Giulio Cesare, via Silvio Pellico, piazza Diaz e piazza Dante. Il vescovo tedesco arriverà invece in città da Porta San Pietro, scortato dai Ministeriali Maggiori a cavallo, lungo via Silvio Pellico, piazza Foro Giulio Cesare, Largo Boiani e piazza Duomo. A seguire, il cerimoniale con i portatori delle quattro porte storiche al centro della città e Marquardo che, seduto sul seggio vescovile in mezzo alla piazza, viene omaggiato con doni preziosi da nobili liberi e castellani di Cividale. Quindi, presenti anche i rappresentanti del popolo agricoltore, in segno di fedeltà al Patriarca sarà consegnata la canipa, mentre il Principe della Patria decreterà la reinvesitura di alcuni feudi. Nel corso della cerimonia, Marquardo, dopo essere stato accompagnato dai Ministeriali maggiori a cavallo all’investitura della temporalità della sua Chiesa, riceverà la spada da tocco, quale segno del potere temporale, prima che l’intera comunità faccia il giuramento solenne di fedeltà.
Animazioni medievali
Al pomeriggio, in piazza Duomo, a partire dalle 14.30 e fino all’imbrunire, in onore delle investiture sarà dato il via a suggestive animazioni medievali: si potranno ascoltare le antiche rime sparse con Messer Lurinetto, gustare la musica del tempo con Barbecocul e Cencia Timp, oppure assistere a duelli con armi, grazie alla Compagnia Guarnieri d’Urslingen. Gallistriones saranno i protagonisti di giullarate e momenti dedicati ai mangiafuoco, il tutto con un sottofondo di rullate di tamburo medievali e con la presenza dei gruppi storici di Cividale in corteo. Non mancherà la danza del fuoco di Toi Ahi ad accompagnare l’accensione dei fuochi epifanici (ulteriori informazioni e dettagli si possono trovare sul sito www.paliodiciviale.it).
Monika Pascolo