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Ambiente

Eventi estremi, sei volte di più in 10 anni

È stato il Nord Italia ad essere il più colpito da eventi meteo estremi nel 2024, con 198 casi, seguito dal Sud (92) e dal Centro (61). Siccità prolungata da una parte, esondazioni e piogge intense dall’altra, la “conta” dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente mostra una penisola che è sempre più sotto scacco della crisi climatica, e il Friuli-Venezia Giulia non fa eccezione.

Nel 2024, e per il terzo anno consecutivo, sono stati oltre 300 gli eventi meteo estremi che hanno colpito l’Italia, arrivando quota 351. Un numero in costante crescita negli ultimi dieci anni: nel 2024 gli eventi estremi sono stati quasi sei volte più dei 60 del 2015, segnando un +485%. L’Emilia-Romagna è stata la regione più martoriata.

Il rapporto ricorda anche l’ennesimo record di temperature globali registrato dal programma europeo Copernicus che indica il 2024 come l’anno più caldo da inizio registrazioni. E gli effetti, soprattutto in quota, sono sempre più tangibili, con impatti sui ghiacciai, sempre più sottili e in arretramento, ecosistemi e biodiversità. Critica con l’operato del governo, Legambiente ritiene  urgenti finanziamenti, una «strategia di prevenzione con interventi mirati, che permetterebbero di risparmiare il 75% delle risorse spese per riparare i danni post emergenza» e «una legge per fermare il consumo di suolo».

V.Z.

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