“Alberghi con il 60-70% delle camere riempite in montagna, al mare c’è un grande pendolarismo nei weekend”, spiega Paola Schneider.
Il weekend di Ferragosto, solitamente, era da tutto esaurito nelle località turistiche della regione. Quest’anno, a causa del Coronavirus, gli albergatori devono fare i conti con meno arrivi – grandi assenti gli stranieri – e più costi relativi al personale impiegato per poter garantire un servizio sicuro e a prova di contagio. Paola Schneider, presidente di Federalberghi Fvg, spiega che “in montagna sta andando abbastanza bene dopo una primavera disastrosa. Le camere sono riempite al 60-70% (contro l’80-90% delle estati passate). Il mare fa più fatica: sabato e domenica c’è un grande pendolarismo per cui le spiagge si riempiono di gente ma durante la settimana ci sono meno presenze. A soffrire di più sono le città d’arte che risentono dell’annullamento di piccoli e grandi eventi e dell’assenza del mondo del business”. Chi prenota e sta in montagna per qualche giorno ricerca tranquillità e riposo. “La gente ha bisogno di staccare la spina e stare all’aria aperta”. I turisti sono friulani o arrivano dalle regioni del nord e centro Italia.