Organizzato lo scorso sabato 13 gennaio dalle parrocchie di Flambro, Flumignano e Sant’Andrat del Cormor e guidato dal vicario parrocchiale don Ugonna Silas Mbonu, il pellegrinaggio alla Madonna di Lourdes a Verona ha visto partecipare una numerosa comitiva di parrocchiani. «All’inizio di questo anno chiediamo la benedizione del Signore e la protezione della Vergine Maria» con queste parole di don Ugonna è iniziato il viaggio.
Il Santuario Nostra Signora di Lourdes si trova sul colle San Leonardo, dal nome dell’antico monastero del XII secolo, con attigua chiesa, dedicati al protettore dei carcerati. È gestito dalla Congregazione delle Sacre Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo (i padri Stimmatini), del cui ordine faceva parte il filosofo padre Cornelio Fabro nato nel 1911 a Flumignano.
Un viaggio di fede ma anche di approfondito culturale. Le cose belle vissute e osservate sono state tante: a cominciare dal Santuario costruito 1909 sul colle Belvedere di Verona, dove si visitano la Cappella dell’Adorazione e il Percorso del Rosario. La Messa è stato il momento di forte del pellegrinaggio: le letture scelte e l’omelia di don Ugonna hanno ricordato i principi morali della Chiesa «ma è stato soprattutto il silenzio ed il raccoglimento – raccontano alcuni partecipantni – a a fare di questo pellegrinaggio un evento speciale e di coesione di un gruppo molto eterogeneo».
Il momento conviviale, avvenuto nell’ex chiesa San Matteo, ha rafforzato il clima gioviale e sereno del gruppo che era formato da persone provenienti non solo dalle tre Parrocchie promotrici, ma anche da diverse altre comunità del Medio Friuli: Talmassons, Lavariano, Mortegliano, Bertiolo, Lestizza, Castions di Strada, Codroipo.
La visita alla città di Verona, accompagnati da una guida turistica molto preparata è stato assai interessante. Con abile e sapiente ironia ha raccontato la città: patrimonio Unesco, città dell’amore e patria di Romeo e Giulietta, palazzo Bra, l’Arena, piazza delle Erbe, la mostra dei Presepi nel Mondo a palazzo della Gran Guardia.
«È stata un’esperienza bella – ha racconta una partecipante – perché ho riscontrato sani valori sotto il profilo spirituale e culturale, oltre a buone relazioni. Credo che abbiamo soddisfatto le aspettative. Grazie a tutti per questa bella esperienza, con l’augurio di riprenderla in primavera».
Mario Passon