A Palazzo Belgrado l’Assemblea annuale della Comunità Linguistica Friulana (Aclif)
La tutela delle lingue minoritarie è essa stessa tutela dell’autonomia regionale, per questo il Friuli-Venezia Giulia sta puntando progressivamente al modello Alto Adige. Questo il concetto espresso dall’assessore regionale alle Autonomie locali e Lingue minoritarie nel saluto di apertura all’Assemblea annuale della Comunità Linguistica Friulana (Aclif) che si è svolta martedì 12 aprile nel salone di Palazzo Belgrado a Udine.
Ripercorrendo l’attività svolta in questi anni sono stati ricordati i principali traguardi raggiunti nella tutela del friulano a cominciare dalla revisione delle convenzioni con la Rai per la programmazione di trasmissioni in lingua sulla rete regionale, indicata come il primo passo verso il modello altoatesino.
A questa si aggiungono le modifiche alla struttura dell’assemblea della Comunità linguistica friulana e all’assetto e competenze riconosciute all’Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef).
All’Aclif la Regione riconosce un peso politico importante accanto ad attori dell’associazionismo privato che si occupano della valorizzazione del friulano. Da qui lo sprone agli amministratori locali a perseguire assieme l’obiettivo della massima tutela.
L’Aclif conta oggi 138 Comuni soci, una decina in più degli ultimi anni, impegnati in un programma di attività sul territorio che hanno consolidato l’uso consapevole della lingua minoritaria. Ne sono espressione, oltre che la convenzione Rai, i diversi accordi con le realtà editoriali e i numerosi convegni ed iniziative di approfondimento e ricerca. Il presidente dell’Aclif ha rivolto un appello ai sindaci affinché utilizzino le norme di salvaguardia contenute in un decreto del Presidente della Repubblica che consentono, in presenza di lingue minoritarie, di attivare le classi nelle scuole anche con un numero minimo di 10 alunni anziché 15: in questo modo il friulano contribuisce a supportare il mantenimento dei servizi scolastici sul territorio. L’assemblea si è conclusa con la consegna ai sindaci presenti delle nuove fasce tricolori con lo stemma dell’Aclif.