Conte (Farmacieunite): così si agevolano gli assistiti
«Auspico che le procedure che verranno individuate dalla Regione Friuli Venezia Giulia prevedano l’avvio della dematerializzazione totale della ricetta elettronica secondo il più che collaudato modello Veneto che, come noto, non obbliga alla stampa del promemoria cartaceo ma solo all’utilizzo di un registro dove apporre le fustelle da consegnare alle aziende sanitarie a riprova dell’avvenuta consegna del farmaco». Lo ha affermato il presidente di Farmacieunite, Federico Conte. Il modello veneto prevede che il medico di medicina generale o il pediatra inserisca le prescrizioni farmaceutiche nel sistema di accoglienza (regionale Sar/centrale Sac) dal quale la farmacia può scaricarle attraverso l’interrogazione con il codice fiscale del paziente.
«La ricetta dematerializzata consente la circolarità a livello nazionale e agevola enormemente gli assistiti – conclude il presidente di Farmacieunite – fino al 31 dicembre 2023 è consentito l’invio del promemoria con il numero di ricetta via mail, sms, whatsapp o anche al telefono ma questa possibilità riguarda unicamente e rigorosamente la trasmissione da parte del medico al paziente. È pertanto inesatto parlare di invio diretto da parte del medico alla farmacia».