L’assessore regionale Bini ha incontrato il ministro dei Trasporti slovacco Lancaric
“Il Friuli-Venezia Giulia è da sempre vocato alle relazioni con l’est Europa ed oggi, nel mutato contesto internazionale per effetto della guerra in Ucraina, la Regione è pronta a favorire gli scambi commerciali con l’Ucraina, in particolare per quanto concerne le esportazioni di prodotti agricoli nei confronti dei mercati europei ed internazionali, senza trascurare l’invio di beni di prima necessità per la popolazione ucraina che oggi vive una situazione molto difficile”. Lo ha confermato l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, durante l’incontro di oggi con la delegazione guidata dal Ministro dei trasporti della Repubblica slovacca Pavol Lancaric, incentrato sullo sviluppo dei corridoi di solidarietà tra Italia, Slovacchia e Ucraina. All’appuntamento hanno preso parte, tra gli altri, il vicesindaco di Trieste Serena Tonel, l’Ambasciatore della Repubblica Slovacca in Italia Karla Wursterova, il console onorario della Repubblica Slovacca a Trieste Luca Davide Farina e rappresentanti dell’Autorità Portuale di Trieste e del sistema produttivo e logistico del Friuli Venezia Giulia e della Slovacchia.
Il ministro Lancaric ha sottolineato la volontà del governo slovacco di aiutare concretamente l’Ucraina e la necessità di individuare una strategia comune europea che consenta l’afflusso delle merci ucraine e garantisca la loro distribuzione verso le consuete destinazioni, senza danneggiare l’economia e i mercati interni dei Paesi comunitari.
Nel corso dell’evento, che rappresenta la prosecuzione della tavola rotonda tenutasi a Roma a settembre, sono state discusse le possibilità di aumentare le capacità di trasporto e di transito dei prodotti agricoli provenienti dall’Ucraina, attraverso il corridoio che porta dalla Slovacchia all’Italia, e, in seguito, verso i Paesi più bisognosi di risorse.
Bini ha evidenziato che “l’iniziativa di oggi nel capoluogo regionale attesta la centralità del Friuli-Venezia Giulia in ambito internazionale. La nostra Regione e la città di Trieste sono legate e connesse al mondo balcanico e all’Est Europa da profonde relazioni economiche e culturali. Trieste è infatti storicamente e culturalmente la più mitteleuropea tra le città italiane e costituisce un ponte naturale verso le nazioni dell’Est Europa e dell’area balcanica. A ciò si aggiunge il fatto che Trieste possiede il più alto tasso di ricercatori per abitanti in Europa, confermando come il Friuli-Venezia Giulia sia all’avanguardia nell’innovazione e abbia una grande capacità attrattiva verso le imprese orientate allo sviluppo tecnologico e scientifico”.
L’assessore ha rimarcato la necessità, conseguente al blocco navale sul Mar Nero e alla cancellazione dell’Accordo sul Grano, di aumentare le capacità di trasporto dei prodotti agricoli provenienti dall’Ucraina tramite il corridoio Slovacchia-Italia. “In merito, la Regione è pronta a dare il supporto necessario allo sviluppo di rotte ferroviarie alternative a quelle tradizionali, proprio al fine di creare ‘corridoi di solidarietà’ per favorire le esportazioni alimentari e i trasporti agricoli dall’Ucraina. A tal fine il porto di Trieste, già all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico sia nell’intermodalità, può assicurare un contributo rilevante”