Non un’utopia qualunque, ma «l’utopia necessaria» è al centro dell’omonimo spettacolo ideato da Paolo Patui e Angelo Floramo che venerdì 14 marzo alle 20.30 farà tappa a Gemona, «Ai priori».
È proprio nei tempi in cui pare impellente l’urgenza di risolvere problemi e bisogni quotidiani, concreti, estremamente pragmatici che risulta più evidente e fondamentale l’esistenza del sogno e dell’utopia. Utopia è un termine inventato da Tommaso Moro che oggi ha purtroppo assunto un significato quasi esclusivamente negativo. Eppure proprio il senso dell’impossibile ha dato significato alla storia dell’umanità.
Il desiderio di una società giusta e equa ha pervaso, pervade e pervaderà la storia, nel tentativo di creare quella città ideale che di certo non esiste e probabilmente mai esisterà. Ma senza quel desiderio di giustizia lasceremmo allo sbando gli esseri umani in balia della legge del più forte, del più cattivo, del più crudele o del più ricco.
L’Utopia è necessaria perché mantiene in vita una inclinazione al bene piuttosto che al male. Su questi temi vari ed errabondi dialogheranno Floramo e Patui improvvisando, leggendo libri, raccontando storie, citando autori, liriche, canzoni e quanto altro ci potrà essere di sorprendente e impensabile.