«Generoso, umile, empatico. Capace di profondo ascolto e in grado di affrontare situazioni complesse con discrezione, operoso h24». Così descrive l’arcivescovo Riccardo Lamba il fratello, Doriano, 69 anni, uno in più del presule, ricercatore al Cnr oggi in pensione, che da quasi trent’anni vive a Trieste con la famiglia e che ha accolto la notizia della nomina di mons. Lamba ad Arcivescovo di Udine con grande emozione e gioia. «Nonostante le scelte personali che ci hanno portato a percorrere strade diverse – racconta Doriano –, manteniamo contatti anche se, per distanza ed impegni, non frequenti». «Abbiamo in comune, in particolare, la passione per le lunghe passeggiate in montagna».
In un’ampia intervista pubblicata sulla Vita Cattolica del 28 febbraio 2024, Doriano racconta con affetto gli anni dell’infanzia trascorsi in Venezuela insieme al fratello e i numerosi trasferimenti della famiglia per le esigenze di lavoro del padre, dirigente della Firestone – «siamo stati sempre dei grandi viaggiatori. Ovunque siamo andati siamo stati aperti alle novità ed abbiamo stretto rapporti di amicizia importanti e durevoli» – . Poi il trasferimento in Italia, la gioventù a Roma, dove la vocazione del fratello si intreccia con la passione per la Medicina, la chiamata al sacerdozio e gli anni da parroco e da vescovo nella città capitolina.
Senz’altro «Riccardo si troverà bene anche in Friuli – conclude il fratello Doriano –: la fede profonda della popolazione, l’operosità, il forte impegno nel volontariato, il grande senso civico, lo spirito di sacrificio della gente di qui sono tutti elementi in sintonia con quanto mio fratello ha finora vissuto».