«Oggi, piuttosto che respingere e reprimere chi è in cammino, dovremmo porre attenzione ai fattori di spinta e di richiamo che sono alla base della migrazione forzata. Anche noi, se vivessimo simili pressioni, fuggiremmo. Allora cerchiamo di vedere i migranti come fratelli e sorelle, siano essi costretti a fuggire o bloccati al confine, o entrambi i casi. I loro viaggi di disperazione e speranza potrebbero essere i nostri». Sono queste le parole pronunciate dal cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano integrale, durante la conferenza di presentazione di «Dio cammina con il suo popolo», il messaggio di Papa Francesco in vista della Giornata del migrante e del rifugiato che sarà celebrata domenica 29 settembre.
Anche la Caritas diocesana di Udine, insieme alla Libreria Paoline Udine e all’Ufficio diocesano Migrantes, propone uno spazio di riflessione proprio per cercare di porre attenzione sui fattori di spinta. Giovedì 26 settembre alle 18, al Centro culturale Paolino d’Aquileia, sarà infatti presentato il romanzo «Le tre vite di Goli» (Edizioni Paoline): Goli è una donna iraniana costretta a lasciare la sua terra per salvare se stessa e i suoi figli, intraprendendo la cosiddetta “rotta balcanica”.
Oltre all’autrice, Laura Cappellazzo – che dialogherà insieme a Silvia Cotula della Caritas diocesana –, interverrà Lorena Fornasir di Linea d’Ombra ODV. Oltre a Caritas e Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi udinese, collaborano all’iniziativa il nostro settimanale La Vita Cattolica, l’ass. Linea d’Ombra, il Centro italiano femminile, le Suore francescane missionarie del Sacro Cuore e il Serra Club di Udine.