Dodici comuni coinvolti per far scoprire venti luoghi speciali con caratteristiche storiche, artistiche, culturali o naturali, solitamente non accessibili o poco conosciuti. Tra sabato 22 e domenica 23 marzo tornano anche in Friuli-Venezia Giulia le “Giornate Fai di Primavera”, promosse dal Fondo per l’ambiente italiano che in provincia di Udine consentiranno quattro visite a Udine e tre in Carnia.
In città si potrà andare alla scoperta del Palazzo della Porta, sede della Curia arcivescovile (in via Treppo), esempio di architettura civile tardo seicentesca in Friuli. Un edificio che richiama le forme della tipica casa nobiliare udinese di un tempo, con tre piani e una mansarda a timpano. Il palazzo dei Conti della Porta custodisce tele del pittore carnico Antonio Faci e affreschi di Giulio Quaglio, in particolare nella loggetta affrescata nel 1692. Questa visita, in programma il 22 e il 23 dalle 14 alle 17.30 (ogni 20 minuti), è riservata agli iscritti Fai. A fare da ciceroni saranno gli studenti del Liceo classico Stellini.
In città apriranno le loro porte anche il Centro internazionale di Scienze meccaniche (Cism), la più importante istituzione scientifica non universitaria del Friuli con sede a Palazzo Antonini Mangilli del Torso, in piazza Garibaldi (orario: 10-12 e 14-17.30). Ad accompagnare i visitatori saranno i giovani del Liceo Scientifico Copernico e dell’Educandato Uccellis.
Da non perdere poi la Stamperia d’arte Albicocco (in via Ermes di Colloredo), situata al piano terra dell’edificio che accoglie l’ex Cinema Capitol; l’attività, nata nel 1974, è specializzata nella stampa d’arte calcografica e opera per numerosi artisti di fama internazionale. Le visite sono a cura di Corrado e Gianluca Albicocco e del Liceo artistico “Sello” (Orario: 10-12.30 e 14-18).
A Udine aprirà le sue porte anche il Palazzo del Monte di Pietà, uno degli edifici più imponenti della città. Al piano terra, al di sotto del porticato, incorniciata da un portale si trova la Cappella di Santa Maria del Monte di Pietà che custodisce affreschi di Giulio Quaglio (orario: 10.30-17.30). Ad accompagnare le visite gli studenti dell’Istituto Zanon e dei Licei Bertoni.
Fa parte delle “Giornate Fai” anche la chiesa di San Martino a Socchieve: monumento nazionale che presenta nel presbiterio un importante ciclo di affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo (orario: 9.30-17).
Nella frazione Mediis si trova la piccola chiesa di San Biagio, risalente all’inizio del XVI secolo che conserva un ciclo di affreschi di periodo proto rinascimentale, attribuiti alla Scuola Tolmezzina. A curare la visita il Comitato Gianfrancesco da Tolmezzo (orario: 9.30-17).
In zona Nonta si trova l’Atelier dell’artista Barbara Picotti, che nel 1998, dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, è ritornata in Carnia e ha deciso di ristrutturare la casa di famiglia del 1600 per farne il proprio laboratorio/stamperia d’arte (orario: 9.30 alle 17). Per informazioni scrivere una mail a: udine@delegazionefai.fondoambiente.it.
Monika Pascolo