Un tracciato pianeggiante che dopo aver attraversato la pianura veneta e la bassa friulana toccherà il Collio e Cormons, chiudendo con due giri di un circuito di quasi 14 chilometri che, sconfinando in Slovenia, collegherà Nova Gorica e Gorizia, Capitale europea della cultura, con arrivo nella piazza della Transalpina, simbolo di amicizia e collaborazione tra le due città. Nel ricordo del giornalista friulano Bruno Pizzul (scomparso il 5 marzo), nella sua Cormons, sabato 8 marzo è stata presentata la tappa friulana del Giro d’Italia di ciclismo. La frazione numero 14, prevista il 24 maggio, collegherà Treviso a Nova Gorica-Gorizia, dopo 186 chilometri di pedalata.
«Un grande evento che celebra il Friuli-Venezia Giulia, il Collio e la Capitale europea della Cultura, ma soprattutto, oggi, celebra la figura di un gigante della nostra terra, Bruno Pizzul, nel giorno del suo compleanno (avrebbe compiuto 87 anni, ndr.) e all’indomani delle sue esequie che hanno dimostrato il grande affetto per la sua persona e la sua professionalità», ha esordito l’assessora regionale alle Finanze, Barbara Zilli. «Sarà una tappa importante – ha aggiunto – che ci carica di responsabilità, nella consapevolezza che tutto il mondo ci guarda e nel dovere morale di fare onore alla memoria e alla passione sportiva di due grandi friulani, Pizzul ed Enzo Cainero, che ha legato il Fvg alla Corsa rosa».
A Paolo Urbani, coordinatore della tappa friulana, il compito di illustrare il lato tecnico dell’evento, evidenziando peculiarità e difficoltà di una gara che «promette spettacolo e colpi di scena fino all’ultimo metro, adatto agli specialisti delle volate e degli arrivi in gruppo». Insomma, ancora una volta grazie al Giro la regione sarà “proiettata” nel mondo, considerando che l’evento è seguito da 700 milioni di spettatori, più di mille giornalisti al seguito e oltre 40 televisioni che manderanno in diretta ogni tappa.
Monika Pascolo
