Nel 2025 il programma di screening mammografico dell’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale (Asufc) celebra 20 anni di attività. Si tratta di un tassello fondamentale e preziosissimo del sistema della salute pubblica e della diagnosi precoce dei tumori. Il calendario per il primo semestre del 2025 prevede la presenza dell’Unità Mobile in undici diverse sedi territoriali per portare la prevenzione più vicina alle donne. Sono 20.509 gli appuntamenti calendarizzati fino a fine giugno a beneficio delle donne residenti nel territorio dell’Azienda.
L’esame è gratuito e può essere effettuato presentandosi all’Unità Mobile con la lettera di invito. Chi ha tra i 45 e i 74 anni ha ricevuto o riceverà una lettera con l’appuntamento e potrà effettuare l’esame a Tolmezzo fino al 2 maggio e a Gemona dal 13 al 26 maggio. Per informazioni o per riprogrammare un appuntamento, è possibile contattare la segreteria screening alla mail screening@asufc.sanita.fvg.it oppure telefonare al numero unico aziendale 0432/553290, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. L’Andos – Comitato di Tolmezzo e il Dipartimento di Prevenzione Asufc ricordano che “la mammografia è un’opportunità che può fare la differenza”, dunque non bisogna quindi rimandare.
Le mammografie sono sottoposte a doppia lettura da parte di sette senologhe dedicate di Asufc, che hanno superato un training rigoroso e altamente selettivo, garantendo così il rispetto degli standard di qualità richiesti. Le professioniste sono valutate due volte l’anno dall’Azienda Regionale di Coordinamento per la Salute (Arcs) per monitorare le performance diagnostiche. Ciascuna supera ampiamente il volume minimo di 5 mila mammografie annue raccomandato dalle linee guida europee. Nel 2023, la media per senologa Asufc è stata di oltre 10 mila referti, con un minimo di 8.423 mammografie per professionista.
Secondo i dati presentati dall’Agenas a fine 2024, Asufc si colloca tra le sei migliori aziende sanitarie italiane (con performance “molto alta”) negli screening oncologici, confermando la propria eccellenza. Inoltre, il rapporto Istisan 24/09 dell’Istituto Superiore di Sanità evidenzia come, nei 20 anni di attività del programma in Friuli Venezia Giulia, la mortalità per tumore della mammella nella fascia d’età oggetto di screening si sia ridotta del 24,4%, dimostrando l’efficacia della strategia di prevenzione adottata.
In caso di esito non negativo, le donne vengono prese in carico nelle sedi ospedaliere di Latisana, Palmanova, San Daniele, Tolmezzo e Udine, con un accompagnamento personalizzato da personale sanitario formato e dedicato. Il rapporto Istisan sottolinea inoltre l’efficacia della rete senologica del Friuli Venezia Giulia, ora coordinata dal dottor Samuele Massarut dell’IRCCS CRO di Aviano.
Anna Piuzzi