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Cronaca

Green pass: a Trieste i portuali si dissociano dalla protesta

Presa di distanza dei lavoratori, “visti gli ultimi sviluppi della mobilitazione”

“Visti gli ultimi sviluppi delle mobilitazioni contro il Green pass, il Coordinamento dei lavoratori portuali di Trieste non intende partecipare alla gestione complessiva delle stesse e/o a qualsiasi coordinamento/associazione relativa”. Lo scrive in una nota il Clpt ringraziando “l’amico e collega Stefano Puzzer per tutto il lavoro svolto” e “gli auguriamo tutto il meglio per il futuro”.

Il clpt ha annunciato che “continuerà il suo impegno sindacale contro l’obbligo di pagare per poter lavorare”.

Dal canto suo Puzzer ha annunciato che “Venerdì verrà fatto un corteo pacifico, poi sabato abbiamo invitato le persone di Trieste a venire in piazza, e quelle di altre città a dotare le proprie piazze di maxischermo”. “L’importante – ha aggiunto il leader del nuovo Coordinamento 15 ottobre – è che il messaggio sia passato. Non possiamo dire alla gente di andar via, ma non avevamo nemmeno detto di venire, e chi è venuto qui è venuto per darci affetto. La scintilla è nata dai portuali triestini ma adesso non è una cosa solo dei portuali triestini, non riguarda più il porto di Trieste ma riguarda tutta la città, tutti i lavoratori, tutte le catgorie e anche tutti gli italiani. Noi speriamo che il Coordinamento 15 ottobre venga fatto anche nelle altre città italiane, e che la forza della piazza di Trieste venga passata anche alle altre piazze. Non può essere solo una piazza – ha concluso – a combattere questo decreto che ho sempre chiamato criminale”.

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