I genitori di bambini del primo ciclo di istruzione potranno usufruire di un periodo di lavoro agile in caso di dad
Dopo il rientro in presenza di tutto il personale del Comune di Udine, avvenuto già a partire dal mese di luglio 2021, in netto anticipo rispetto alla circolare del Ministero della Funzione Pubblica del 15.10.2021, l’attuale situazione epidemiologica impone all’Amministrazione di adottare nuove misure a tutela dei lavoratori e dei cittadini che accedono agli uffici comunali. Come previsto anche dalla circolare congiunta dei Ministri Orlando e Brunetta, il Segretario Generale ha aggiornato oggi le disposizioni organizzative anti-covid per fronteggiare l’incremento preoccupante dei contagi che hanno colpito anche i servizi comunali dopo il rientro dalle festività natalizie. I dipendenti entrati in contatto stretto con un positivo al covid potranno pertanto lavorare da remoto per la durata della quarantena o del periodo di autosorveglianza, introdotto dalla circolare del ministero della Salute di fine anno.
Particolare attenzione e tutela è stata altresì assicurata ai genitori dei bambini del primo ciclo di istruzione, posti in didattica a distanza a causa delle positività rilevate in ambito scolastico; in questo caso il dipendente potrà usufruire di un periodo di lavoro agile al fine di riorganizzare la vita familiare.
L’intento, con queste misure, che varranno per un periodo di quindici giorni – fa sapere l’amministrazione comunale – è di ridurre la circolazione del virus all’interno di Palazzo D’Aronco, garantendo così la continuità e la fruizione in sicurezza dei servizi da parte della cittadinanza. Gli sportelli così come tutte le attività contraddistinte da un contatto diretto con l’utenza, infatti, non subiranno alcun rallentamento come invece avvenuto nella prima ondata di marzo 2020.