Passa per le infrastrutture la competitività del Friuli. A partire dal “nodo ferroviario” di Udine, opera da 340 milioni, di cui per ora solo 167 finanziati. Serviranno per il completamento della linea di circonvallazione di Udine e per il nuovo scalo della Ziu. Quest’ultimo, fanno sapere al Cosef, sarà pronto nel 2028 con 9 binari. Opere fondamentali per abbattere i costi di esercizio delle attività logistiche, con riflessi sulla competitività, ma anche sulla sostenibilità del sistema industriale, evidenzia l’urbanista Maurizio Ionico, auspicando anche una gestione unificata di tutti gli scali, porti e interporti della regione.
Il servizio completo sul numero de La Vita Cattolica in edicola questa settimana