Nel corso dell’Angelus l’annuncio di una possibile visita alle comunità colpite dal sisma del Centro Italia da parte del Pontefice
Il Papa desidera visitare le popolazioni terremotate del Centro Italia. Lo ha annunciato oggi, domenica 28 agosto, durante l’Angelus, sottolineando la sua vicinanza spirituale agli abitanti dei paesi duramente colpiti dal sisma.
«Una volta di più – queste le parole di Francesco – dico a questa gente che la Chiesa condivide le loro preoccupazioni e sofferenze». Ha poi invitato i fedeli presenti in piazza San Pietro a pregare per i defunti e i superstiti – ad oggi sono 290 i morti e 388 i feriti, di cui alcuni molto gravi –, sottolineando «la sollecitudine con cui tantissime persone stanno operando in quelle zone, dimostrando così quanto sia grande la solidarietà».
«Spero di venire presto a trovarvi – ha detto il Papa – per portare di persona il conforto della fede, l’abbraccio di padre e fratello e il sostegno della speranza cristiana».
In apertura di Angelus, il Santo Padre ha invitato i fedeli ad accogliere il messaggio di Gesù «che ci dice di ricercare la piccolezza, ponendoci davanti a Lui con umiltà, perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato». È questo, ha proseguito, «l’atteggiamento di chi si lascia assegnare da Dio il proprio posto. Un posto vicino al suo cuore che prevede come ricompensa la risurrezione dei giusti».
Papa Francesco ha insistito sulla «caratteristica del disinteresse, sul non cercare il proprio tornaconto e sulla cultura della gratuità che devono connotare le azioni nei confronti dei sofferenti di quanti sono scartati dalla società».
Ha parlato anche delle tante mense sparse in tutta Italia che accolgono i poveri e gli emarginati, offrendo loro un pasto. «Palestre di carità» le ha definite il Pontefice, dove operano «volontari spinti dall’amore verso Gesù, rendendo così visibile e tangibile l’amore di Cristo».