Lo ha annunciato l’assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini
Entro il mese di ottobre il regolamento per l’applicazione delle agevolazioni Irap alle imprese sarà approvato in via definitiva. Lo ha annunciato l’assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, rispondendo oggi in Consiglio regionale ad un’interrogazione del consigliere Roberto Cosolini (Pd).
“Stiamo raccogliendo in queste ore gli ultimi pareri pervenuti dagli uffici competenti sul regolamento approvato in via preliminare dalla Giunta”, ha detto Bini. “La concessione di contributi alle imprese del nostro territorio in forma di credito di imposta rappresenta un cambio di paradigma e come tale – ha aggiunto l’assessore – la stesura del regolamento attuativo ha impegnato gli uffici della direzione regionale Attività produttive su temi non tradizionali”.
I ritardi nel licenziare definitivamente il provvedimento, è stato spiegato, sono dovuti alla necessità di concordare, sia a livello locale che nazionale, i contenuti di un accordo con l’Agenzia delle entrate che riscuote le imposte per conto dello Stato e che impone precise condizioni per consentire le compensazioni di tributi, tasse e contributi. “Per questa necessità di allineamento tra il testo regolamentare e l’evoluzione dei contenuti della convenzione – ha specificato Bini – non è stato possibile rispettare le tempistiche inizialmente previste dalla norma istitutiva del credito di imposta”.
Per la piena attuazione dell’agevolazione si rende necessaria, oltre all’adozione del regolamento regionale e alla stipula della convenzione con l’Agenzia delle entrate, anche la disponibilità di un software dedicato per la presentazione delle istanze che, come assicurato da Bini, “è in avanzata fase di realizzazione da parte di Insiel”.
Bini, riporta una nota, ha infine ricordato che le imprese beneficiarie dei contributi sulle tre linee contributive identificate (Ricerca&sviluppo; cyber security, big data e competenze digitali; fusione e acquisizione aziendale) potranno rientrare immediatamente dagli investimenti effettuati, compensando, fino all’ammontare concesso, tutte le imposte e tasse che altrimenti dovrebbero versare allo Stato o alla Regione.