Un cittadino austriaco fermato a Chiusaforte dalla Polizia dopo aver percorso 15 chilometri di autostrada contromano, imboccando 3 gallerie. L’auto è risultata rubata. L’uomo non ha saputo spiegare le ragioni del gesto
Nella mattinata di oggi 04 settembre lungo l’A/23 si sono vissuti momenti di panico: tutto è cominciato verso le 9.30 quando alla sala radio del Centro operativo della Polizia stradale è giunta la segnalazione che un’auto stava procedendo verso l’Austria lungo la carreggiata sud, cioè quella che dall’Austria porta verso Udine, quindi contromano rispetto al corretto senso di marcia dei veicoli. Immediatamente è stata inviata una pattuglia della Sottosezione Polizia stradale di Amaro che ha intercettato ed è riuscita a bloccare l’autovettura in corrispondenza di un restringimento dell’autostrada per lavori. Si è così potuto accertare che a bordo guida della Peugeot 206 vi era un cittadino austriaco di 35 anni, che dopo aver effettuato una sosta presso l’Area di Servizio “Campiolo sud”, aveva ripreso la marcia invertendo però il senso.
Prima di essere fermato dagli agenti nel territorio in comune di Chiusaforte (UD), nella sua folle corsa aveva percorso ben 15 km in senso opposto, imboccando di filata ben 3 gallerie, tutte con visualità preclusa in quanto si sviluppano in curva, causando quindi un gravissimo pericolo per la sicurezza della circolazione e mettendo a grave rischio l’incolumità tutti coloro che sono transitati in tale tratto di strada.
Non bastasse, a seguito di un controllo la polizia è stato scoperto che l’auto era stata rubata in territorio austriaco nella serata precedente. Per questo il conducente è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per il reato di ricettazione – art. 648 c.p. – e condotto quindi nel carcere di Udine a disposizione del P.M. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Udine. Il veicolo, dopo i controlli di rito, è stato sequestrato ed analogamente posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria italiana.
L’uomo, a cui è stata ritirata la patente per le gravissime violazione al codice della strada commesse, non ha saputo spiegare le ragioni della sua sconsiderata azione.
Solamente la pronta attivazione dei servizi previsti in queste situazioni di emergenza ed il tempestivo intervento della pattuglia autostradale, hanno fatto si che non vi siano state conseguenze a persone o a cose. E’ evidente infatti che in caso di impatto, viste anche le elevate velocità di percorrenza nell’ambito autostradale, le conseguenze per le persone a bordo dei veicoli possono essere gravissime.
Giova ricordare che all’interno di tutte le aree di servizio è collocata una specifica segnaletica stradale che per forma, dimensione, ubicazione e colore rende evidenti le manovre corrette ed indirizza correttamente i conducenti proprio per prevenire condotte di guida sconsiderate.
Di particolare importanza e valore la tempestiva azione della pattuglia intervenuta sul posto ed il perfetto coordinamento tra le sale radio del Centro operativo della polizia stradale e di Autostrade per l’Italia. Tale sinergia ha permesso di disinnescare rapidamente la situazione particolare che poteva divenire tragica, mettendo così in sicurezza la circolazione e dando prova dell’efficacia del dispositivo di controllo esercitato dalla Polizia Stradale nell’ambito della propria competenza.