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Economia

In Fvg 4mila occupati in meno nell’industria nei 6 mesi

La preoccupazione della Cgil. Secondo una stima tra gennaio e agosto +25% cassa integrazione

Nel primo semestre del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2022, si stima un calo delle persone occupate nell’industria del Friuli-Venezia Giulia pari a circa 4mila unità. Lo ha evidenziato oggi a Udine il segretario generale regionale della Cgil, Villiam Pezzetta, citando le ultime rilevazioni effettuate dal sindacato.

“Non siamo ancora di fronte a crisi conclamate – ha spiegato -, ma è innegabile che ci siano un rallentamento e un aumento del ricorso alla cassa integrazione, e i dati ce lo confermano. Tra gennaio e agosto le ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps in regione sono state più di 9 milioni, con una crescita del 25% rispetto al 2022”.

“Alcuni di questi lavoratori sono stati recuperati nel settore del terziario e dei servizi – ha proseguito Pezzetta -, ma questa diminuzione degli addetti nell’industria è un dato significativo, perché se è vero che commercio e turismo sono settori importanti in questa regione, il Fvg ha una forte vocazione manifatturiera e l’industria rappresenta l’ossatura del nostro sistema economico”.

Il segretario generale della Cgil Fvg si è poi soffermato sulla politica industriale. “Abbiamo su questo un tavolo di confronto con l’assessorato regionale competente, ma siamo molto preoccupati perché stiamo assistendo a un rallentamento della produzione industriale e chiediamo che ci sia una visione dentro un sostegno ai settori che hanno più futuro. Evitando però di continuare a dare risorse a pioggia, vincolandole invece agli obiettivi, a partire dall’occupazione”. Sulla transizione energetica, ha concluso Pezzetta, “chiediamo di creare un’agenzia apposita che sia in grado di coordinarla e gestirla, visto che comporterà anche problemi occupazionali nella fase di riconversione”.

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