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Inaugurata la mostra di Illegio. Lettera del Papa: «Portate avanti l’audacia di questo sono»

Un incoraggiamento «a portare avanti l’audacia di questo sogno, perché le alte vette che dominano il vostro paesaggio continuino ad attrarre numerosi visitatori, e aprire così sentieri nuovi di spiritualità e di amicizia». Ad esprimersi così è Papa Francesco riferendosi alla mostra d’arte internazionale di Illegio, in una lettera personale inviata a sua firma lo scorso 11 marzo al curatore dell’esposizione, don Alessio Geretti. A leggera è stato lo stesso don Alessio, martedì 18 giugno, all’inaugurazione della 20° edizione della mostra, nella Casa delle Esposizioni di Illegio, dedicata quest’anno al tema “Il coraggio”.

La lettera è giunta in risposta a quella spedita a fine febbraio da don Geretti e dal Comitato di San Floriano al Pontefice per illustrargli i 20 anni delle mostre di Illegio. «Caro don Alessio – inizia la missiva del Papa – ho ricevuto la lettera del 26 febraio scorso, con la quale mi hai partecipato la singolare esperienza di Parroco nelle comunità che abitano le stupende montagne friulane, servizio pastorale che realizzi assieme a don Angelo. Apprezzo e faccio mia la tua gioia e quella dei giovani che, come racconti, hanno deciso di dare un volto nuovo alla loro cittadina, Illegio, da te stesso definita un “commovente miracolo della Provvidenza e dell’evangelizzazione”. I giovani sono il nostro futuro, gli attori principali della costruzione di una società che anela alla speranza del domani. Il saper condividere poi la fede nello spirito della fraternità, pur sperimentando situazioni spesso non facili, rafforza ancora di più il desiderio di bene e dona coraggio a chi ha scelto di mettersi in gioco per edificare comunità pienamente umane, capaci di aspirare un avvenire ricco di armonia di pace».

«Ti chiedo dunque – prosegue Papa Francesco nella sua lettera a don Geretti – di ringraziare i giovani che hanno accolto una sfida tanto ardua quanto affascinante perché, attraverso tale interessante progetto creativo, oltre ad esprimere le proprie capacità sappiano divenire strumento di comunione e offrire un messaggio positivo a tutti. Coloro che visiteranno la Casa delle Esposizioni, per mezzo delle opere d’arte potranno ammirare il genio umano, ma anche apprezzare i doni che Dio ha concesso all’uomo per collaborare alla Creazione. D’altronde, lungo la sua storia, la Chiesa ha sempre accolto e coltivato la bellezza come via privilegiata per trasmettere al mondo il messaggio di Cristo».

Di qui l’incoraggiamento a portare avanti «l’audacia di questo sogno». «Mentre affido al Signore il cammino intrapreso – conclude il Papa – per intercessione di San Floriano Martire, invio la mia Benedizione, chiedendo per favore di pregare per me».

L’articolo completo sulla Vita Cattolica in edicola questa settimana.

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