È di un morto e un ferito in condizioni disperate, che ha subito ripetuti arresti cardiaci, il bilancio di un incidente accaduto nel tardo pomeriggio di sabato 18 giugno sulla via Julia nel comune di Chiusaforte. L’incidente è avvenuto nella fase di discesa.
È di un morto e un ferito in condizioni disperate, che ha subito ripetuti arresti cardiaci, il bilancio di un incidente accaduto nel tardo pomeriggio di sabato 18 giugno sulla via Julia nel comune di Chiusaforte. L’incidente è avvenuto nella fase di discesa.
C’è anche un terzo ferito, ma in condizioni non preoccupanti. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso alpino e della Guardia di Finanza, ricorrendo anche agli elicotteri della Protezione Civile e del 118. La vittima e i due feriti facevano parte di una comitiva costituita da dodici membri del Soccorso alpino serbo e si trovava in Italia per una gita.
L’incidente è avvenuto sulla ferrata del Monte Canin, che in questo periodo è ancora ghiacciata. L’alpinista deceduto è scivolato per circa 300 metri morendo all’istante. Si tratta di un uomo di 30 anni.
Gravissimo un secondo escursionista di 28 anni; il rianimatore del 118, in questo caso, è riuscito a far fronte a quattro arresti cardiaci prima di stabilizzarlo e trasferirlo in elicottero all’Ospedale di Udine.
La terza persona ferita è una donna, di 28 anni: nella caduta i primi due alpinisti l’hanno travolta e trascinata per decine di metri, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Gli altri nove componenti della comitiva sono stati raggiunti dai tecnici del Soccorso alpino di Cave del Predil e dalla Guardia di Finanza di Sella Nevea, e accompagnati a valle con l’elicottero della Protezione civile del Friuli-Venezia Giulia che ha fatto la spola tra la ferrata e il campo base.
L’indagine su quanto accaduto è in corso da parte dei Carabinieri.
L’incidente sulla ferrata del Monte Canin