Nel 2021 13 vittime nel settore in Friuli-Venezia Giulia, il doppio dell’anno precedente
“Nel 2021 sono stati 325 gli incidenti con mezzi di trasporto in occasione di lavoro, rispetto ai 270 dell’anno prima, e sono incrementati anche gli incidenti in itinere, a 1.309: erano stati 1.049 nel 2020. Allarmante il dato degli incidenti mortali in itinere, cresciuti del 66,7% dal 2017 al 2021, mentre vi è un netto calo degli incidenti che coinvolgono, a livello professionale, i trasportatori”. Sono i dati resi noti stamani dal presidente dell’Anmil di Pordenone, Amedeo Bozzer, alla presentazione della Giornata nazionale delle vittime sul lavoro, in programma domenica.
I dati relativi al Fvg sono stati forniti dall’Inail ed elaborati da Anmil. È la provincia di Udine che, nel 2021, ha registrato maggiori incidenti nei trasporti (687); seguono Trieste (369), Pordenone (393), Gorizia (185). In totale, nel 2021 il settore dei trasporti ha registrato 13 vittime, raddoppiate rispetto alle 6 dell’anno prima.
Da gennaio a luglio 2023 le denunce di infortunio in occasione di lavoro per settore di attività economica sono state 406 per quanto concerne i trasporti, in calo rispetto all’anno precedente, quando furono 665. “Da questi dati – ha ricordato Bozzer, che è anche membro dell’esecutivo nazionale Anmil – si nota come sia fondamentale spingere sulla formazione, sensibilizzando i lavoratori e le famiglie con un particolare riferimento ai nostri giovani. I testimonial dell’Anmil entrano nelle scuole e riescono con la loro esperienza di vita vissuta a far capire agli studenti quanto sia preziosa l’esistenza, quanto sia di rilievo ogni precauzione. Basta un attimo e cambia la vita: tre morti al giorno nei luoghi di lavoro non sono oggi accettabili”.