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Influenza, in Friuli picco a metà gennaio

Febbre, dolori, tosse, virus gastro-intestinali. I sintomi che hanno costretto a letto tante persone durante le feste non ci abbandoneranno a breve. Siamo infatti nel pieno del picco dell’influenza. Parola di Massimo Crapis, direttore dell’Infettivologia dell’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale, che avverte: «Non c’è solo l’influenza. Sono numerose le virosi che si manifestano in questo periodo».

In un’ampia intervista pubblicata sulla Vita Cattolica del 9 gennaio 2025, il dott. Crapis spiega infatti tra l’altro che «a livello nazionale si sta già “scavallando” il picco influenzale, mentre il Friuli-Venezia Giulia è tra le regioni un po’ più in ritardo; ci aspettiamo dunque il picco entro questa settimana e la prossima, diciamo a metà gennaio. In termini assoluti, comunque, il numero di positività per influenza è in linea con gli anni pre-pandemici. Rispetto all’anno scorso il numero di diagnosi influenzali è inferiore e questo probabilmente proprio perché l’anno scorso è stato l’anno di ripresa della circolazione influenzale, quindi molte più persone sono state coinvolte da questa infezione».

Tra gli altri virus in circolazione ci sono il Virus respiratorio sinciziale (che dà sindromi respiratorie molto gravi, non solo nei bambini, ma anche negli anziani), l’Adenovirus, il Metapneumovirus, il Rinovirus.

«La vaccinazione antinfluenzale non protegge da questi virus ma solo da quello dell’influenza – spiega Crapis –. Chi ha un’esitazione nel vaccinarsi spesso pensa: “Se mi vaccino poi mi viene comunque l’influenza”, in realtà se io mi vaccino contro l’influenza non sono protetto nei confronti di altri virus. Questo però non rende vano il ricorso alla vaccinazione perché sarò protetto nei confronti di un virus che può determinare delle complicanze importanti». «Quest’anno – aggiunge l’infettivologo – è stata introdotta una nuova vaccinazione contro il virus respiratorio sinciziale proprio perché è un virus noto per determinare delle gravi complicanze nei bambini e negli anziani e immunocompromessi».

L’intervista completa con il dott. Crapis, a cura di Valentina Zanella, si può leggere sulla Vita Cattolica del 9 gennaio 2025.

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