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Iniziano a Ravascletto le iniziative del Tempo del Creato. Un mese di riflessione e preghiera

Un mese per nutrire tutto l’anno, alimentando buone pratiche e nuovi stili di vita per la tutela dell’ambiente. Anzi no, del Creato. Riconoscendosi figlie di uno stesso Creatore le Chiese cristiane si riuniscono – anche in Friuli – per l’iniziativa denominata Tempo del Creato: dal 1° settembre (Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato) fino al 4 ottobre (Festa di San Francesco d’Assisi) tutto il mondo cristiano, in stile ecumenico, vive un mese di incontri, concerti, laboratori e soprattutto preghiera per sensibilizzare e creare cultura attorno a uno dei temi più caldi – in ogni senso – del nostro tempo. Il Friuli non è da meno, con ben otto appuntamenti in tutto il territorio diocesano a partire da sabato 31 agosto, quando la chiesa di Ravascletto ospiterà un “concerto esperienziale” a cura di Maria Grazia De Paulis e dei bambini del paese carnico.

A orchestrare le iniziative friulane è il Tavolo ecumenico con rappresentanti di diverse confessioni religiose: dalla Chiesa Cattolica, alla Chiesa evengelica metodista, con le Chiese ortodosse serba e rumena, il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli e la comunità armena. L’Arcidiocesi di Udine vede l’impegno della Caritas diocesana, del Centro missionario e del Servizio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. «Il “Tempo del creato” rappresenta un momento importante per una riflessione sui nostri stili di vita, un modo per ricordarci che la cura della nostra “casa comune” è un impegno che deve riguardare ognuno di noi» afferma don Luigi Gloazzo, direttore della Caritas e del Centro missionario dell’Arcidiocesi di Udine. «È questo un tempo particolarmente caro alla Caritas, perché la questione ambientale è strettamente connessa al tema della giustizia sociale – ricorda don Gloazzo –. È ormai sotto gli occhi di tutti come l’accelerazione della crisi climatica alimenti l’allargarsi delle diseguaglianze sociali, tanto che in alcuni Paesi del mondo le migrazioni rimangono l’unica “politica di adattamento” a disposizione delle persone costrette ad abbandonare i propri luoghi di vita e lavoro. Serve dunque una consapevolezza radicata e matura, come indicato chiaramente da Papa Francesco».

Un ponte tra i cristiani. E non solo

Un tema, quello del Creato e della giustizia sociale, che accomuna non soltanto i credenti cattolici, ma anche i fedeli di diverse altre confessioni cristiane. «E non solo» afferma il diacono Marco Soranzo, responsabile del Servizio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. «Quello del Creato non è solo un tema ecumenico, ma anche interreligioso perché riguarda davvero tutto il mondo: fedeli di ogni religione, ma anche non credenti».

L’iniziativa è nata nel 1989 nel Patriarcato ecumenico di Costantinopoli, ma come ricorda Soranzo «Nell’agosto 2015, pochi mesi dopo la pubblicazione dell’enciclica “Laudato si’”, Papa Francesco ha invitato i cattolici di tutto il mondo a unirsi alle altre confessioni cristiane per una comune conversione ecologica».

Creativi con la Madre Terra

Il tema: speranza e azione

«Sperare e agire con la Creazione» è il tema dell’edizione 2024. Due accezioni inscindibili, come ha spiegato ancora Marco Soranzo: «La speranza non è un’utopia: è necessaria l’azione, essere cioè parte attiva. È l’agire che dà senso alla speranza, a partire dalla quotidianità. Non cambieranno le cose in modo radicale, ma si innesta una sensibilità che diventa patrimonio comune». Da queste parole si intuisce come non vada confuso il termine Creato con la sola cura dell’ambiente: lo stesso Papa Francesco, infatti, affianca al termine “ecologia” l’aggettivo “integrale”. «Non si tratta – ricorda infatti Soranzo – solo della custodia della terra, ma è ancora una volta un principio che ha a che fare con la giustizia: senza giustizia non ci può essere cura del Creato, per esempio garantendo a ogni persona l’accesso alle risorse disponibili».

Il concerto esperienziale 2023, svolto sempre a Ravascletto

Tempo del Creato, tutti gli appuntamenti in Diocesi

Sono ben otto le iniziative che, in un ideale abbraccio con Friuli e Carnia, animeranno il Tempo del Creato nell’Arcidiocesi udinese. Tutti appuntamenti gratuiti, a porte aperte e senza necessità di iscrizione. Si inizia sabato 31 agosto 2024 alle 17.30 nella chiesa di San Matteo a Ravascletto con il concerto esperienziale “Il Canto della Speranza” di Maria Grazia De Paulis e dei bambini di Ravascletto. Domenica 1° settembre, Giornata mondiale di preghiera per la Cura del creato, alle 17.30, la chiesa udinese della B.V. del Carmine (via Aquileia, 63) ospiterà un nuovo concerto, intitolato «Cantate Domino – Laudate Deum», a cura dell’associazione ALEA.

Dopo la musica si passa agli approfondimenti: martedì 10 settembre, alle 18, ecco «Spera ed agisci. Una riflessione sugli stili di vita a partire dalla Laudate Deum». Sarà un incontro ecumenico e interreligioso con gli interventi del prof. Luca Grion, del padre serbo ortodosso Dušan Djukanovic, del pastore evangelico-metodista Jens Hansen e di Fatima Tizbibt. Appuntamento nel capoluogo friulano, al Centro culturale “Paolino d’Aquileia” (via Treppo, 5/B). Martedì 17 settembre, stavolta alle 20.30, i missionari saveriani e il Centro missionario diocesano proporranno un incontro dal titolo analogo ma dal contenuto diverso e dallo stile laboratoriale: «Spera ed agisci. Laboratorio sugli stili di vita a partire dalla Laudate Deum». Ad aprire le porte sarà la sede della Caritas diocesana, in via Treppo 3 a Udine.

Venerdì 20 settembre il Tempo del Creato fa tappa a Codroipo: alle 18 nel salone dell’Oratorio (via del Duomo, 10) avrà luogo una conferenza con un «Commento al Documento di Accra e alla Laudate Deum». Interverranno mons. Ivan Bettuzzi e il pastore evangelico-metodista Jens Hansen.

Venerdì 27 settembre si torna in Carnia: alle 18 la chiesa di Santa Caterina a Tolmezzo (piazza Mazzini 11) ospiterà il «Commento ai Documenti della Chiesa ortodossa e alla Laudate Deum», con parole di don Alessio Geretti e del dott. Ivan Nikolaev. Giovedì 3 ottobre, sempre a Tolmezzo ma stavolta alle 20.30, il Cinema David (Piazza Centa n. 2) ospiterà la proiezione del film “Custodi” di Marco Rossitti (a fine pagina il trailer del film)

Venerdì 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, a conclusione del Tempo del Creato si celebrerà una preghiera ecumenica nella chiesa udinese della Beata Maria Vergine della Neve (via Ronchi 3).

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