Nei campi di concentramento e di lavoro nazisti nacquero 3.000 bambini italiani. Di questi solo 30 riuscirono a rientrare in Italia. Uno di loro vive a Udine. Si chiama Silvio Loreti ed è nato il 23 dicembre 1944 a Christianstadt, in Polonia, in un campo di lavoro in cui si facevano pentole. Da una decina d’anni va nelle scuole udinesi e friulane ad incontrare i ragazzi, per raccontare la sua vicenda «e per insegnare loro quello che ho passato io e perché le guerre non ritornino».
Lo farà anche nei prossimi giorni. Il calendario di iniziative che il Comune di Udine ha organizzato per la Giornata della Memoria delle vittime dell’Olocausto, che si tiene sabato 27 gennaio, vede anche una serie di suoi interventi proprio nelle scuole: mercoledì 31 gennaio alla Tiepolo, il 5 febbraio alla Fermi, l’8 febbraio alla Ellero, il 16 febbraio alla Bellavitis.
Sul numero di Vita Cattolica di mercoledì 24 gennaio, la testimonianza di Silvio Loreti.