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Friuli Centrale

Ippovia del Cormor. Ora gli espropri e a gennaio l’assegnazione dei lavori

Secondo il crono-programma a inizio 2025 potrebbero essere avviati i lavori di completamento dell’Ippovia del Cormor tra i comuni di Pozzuolo del Friuli e di Campoformido. La conferma arriva dal sindaco di Pozzuolo, Gabriele Bressan, nei giorni in cui si è aperta la fase degli espropri, ovvero il passaggio che consente ai proprietari delle aree private su cui è previsto il tracciato dell’Ippovia – e pure a tutte le persone che in qualche modo ne sono interessate – di formulare ufficialmente osservazioni al responsabile del procedimento (è il Comune di Pozzuolo del Friuli e la procedura prevede l’invio di una mail a comune@pec.com-pozzuolo-del-friuli.regione.fvg.it).

«Dopo questa fase – illustra il primo cittadino di Pozzuolo – si procederà con la fase della notifica degli espropri che una volta completati consentiranno di dare il via all’iter per l’affidamento dei lavori».

Per il completamento dell’opera le due Amministrazioni – che hanno sottoscritto una convenzione per la redazione delle varie progettazioni – hanno a disposizione un milione e 200 mila euro, di cui 100 mila integrati dai loro bilanci municipali e la parte restante frutto di un finanziamento dell’ex Uti Friuli centrale.

«Si tratta di un intervento che abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione e che ora potrà andare a compimento», sottolinea Bressan.

Il tracciato di collegamento tra i due paesi – percorribile a piedi, in bicicletta o anche a cavallo – si svilupperà per lo più su viabilità rurale già esistente in ghiaia o terra battuta, mantenendo anche la misura del sedime (circa tre metri).

«Laddove necessario – prosegue il sindaco – saranno realizzati nuovi tratti, ma di lunghezza comunque contenuta. Nello snodo di Zugliano, al confine con Basaldella, sarà realizzata una rotonda stradale che permetterà ingresso nella viabilità rurale».

L’intento è favorire la mobilità lenta in un ambiente naturale molto suggestivo e che in parte si delinea lungo le rive del torrente. «È un intervento attesissimo che si inserisce su tratti di ciclopedonali già esistenti e che permetterà, dal parco del Cormor, di arrivare fino a Mortegliano, in tutta sicurezza».

In più, tra i progetti in cantiere per il futuro c’è anche la realizzazione del collegamento tra la Ciclovia Alpe Adria e la stessa Ippovia che vede insieme i Comuni di Mortegliano (quale capofila), Pozzuolo e Pavia di Udine. Per il progetto la Regione ha stanziato 500 mila euro.

Monika Pascolo

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