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Cronaca

L’addio a Zanin, il “patriarca” degli organi

Il maestro organaro friulano mancato nel giorno del suo 91° compleanno. Il cordoglio del mondo friulano. Il Vicario generale dell’Arcidiocesi di Udine mons. Genero: “Siamo addolorati per questa scomparsa. Gustavo lascia una grande lezione”.

E’ morto ieri, nel giorno del suo 91° compleanno, il maestro organaro Gustavo Zanin. Vasto e unanime il cordoglio in Friuli Venezia Giulia e nel mondo della musica. Zanin, che guidava a Codroipo un laboratorio con alle spalle duecento anni di storia, nella sua lunga carriera ha realizzato più di 400 organi in Italia e in tutto il mondo. Zanin è deceduto all’ospedale di San Daniele, dov’era ricoverato, essendo risultato positivo al Covid. I funerali verranno celebrati giovedì 22 aprile nel Duomo di Codroipo e saranno trasmessi in streaming sul sito della parrocchia di Codroipo.

“Un uomo dalle mille risorse che, oltre a dare lustro alla dinastia di organari, ha contribuito a rafforzare la vera anima del Friuli attraverso la sua arte e il suo amore per il territorio”, ha detto il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Pier Mauro Zanin. A esprimere le condoglianze del mondo accademico friulano è stato Roberto Pinton, rettore dell’università di Udine che, nel luglio 2017, consegnò a Zanin la laurea magistrale honoris causa in Storia dell’arte e Conservazione dei beni storici-artistici. “L’università di Udine perde un grande amico – ha commentato Pinton -; Gustavo Zanin era un professionista di fama mondiale, uomo di cultura e persona di grande energia. Un artigiano appassionato che il nostro ateneo si onora di avere fra i suoi laureati honoris causa e che ha saputo traghettare fino ad oggi, assieme alle due generazioni successive, un autentico capolavoro imprenditoriale al servizio dell’arte”. Cordoglio è stato espresso, tra gli altri, anche dal presidente di Confartigianato-Imprese Udine, Graziano Tilatti. “Oggi – ha dichiarato – perdiamo un uomo di cultura, un grande artigiano e un maestro. Con Gustavo Zanin se ne va un pezzo della storia di Confartigianato-Imprese Udine e di ognuno di noi, perché quest’uomo non è stato solo un grande artigiano, è stato anche un padre”. Tilatti ha ricordato che nel 2017 il maestro Zanin aveva donato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una canna d’organo corrispondente alla nota musicale Fa, simbolo del “fare” friulano.

“Siamo addolorati per questa scomparsa. Gustavo lascia una grande lezione” afferma mons. Guido Genero, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Udine. “E’ stato un erede – prosegue mons. Genero – e promotore della sua azienda in maniera intelligente, con relazioni sempre aperte, anche affettuose. Da manager ha saputo rilanciare la realtà dell’arte organaria. Ha saputo mandare avanti la sua azienda in tempi difficili che poi si sono rivelati portatori di grandi occasioni, com’è stata la ricostruzione del post terremoto in cui la presenza dell’organaro Zanin è stata rilevante per la ripresa, insieme ad altri, di un patrimonio che tutta l’Italia ci invidia. Tramite il figlio Francesco, divenuto uno dei tecnici più stimati in Europa, è riuscito a dare continuità alla sua azienda, una delle realtà più belle dell’imprenditoria friulana”.

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