Documenti, fotografie, diari, volantini, manifesti e le testimonianze su fatti e persone coinvolti nella Resistenza in Friuli, compresi gli atti dei processi di Porzûs, tutti archiviati e ora consultabili in versione digitale. È giunta alla sua conclusione, dopo alcuni anni di lavoro, l’impegnativa opera di digitalizzazione informatica dell’Archivio Osoppo per la Resistenza in Friuli. Mercoledì 17 luglio, alle ore 9.30 nel centro convegni Paolino d’Aquileia (in via Treppo 5/B) a Udine, si terrà un convegno per la presentazione dell’opera, resa possibile dall’impegno di diverse istituzioni che hanno sottoscritto un protocollo d’intesa: la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine, l’Associazione Partigiani Osoppo (Apo) Friuli, il Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine, e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università degli Studi di Bologna. Determinante è stato il sostegno economico della Regione, della Fondazione Friuli e di alcuni sponsor privati fra i quali la ditta Digas.
Mercoledì 17 luglio la presentazione
«Nel corso di questi anni, che hanno visto una sospensione dei lavori durante il periodo di Covid – anticipa il presidente dell’Apo, Roberto Volpetti, che interverrà al convegno di mercoledì 17 –, sono state fotografate decine di migliaia di pagine che compongono l’Archivio che fu raccolto per iniziativa di mons. Aldo Moretti e che vide il contributo di decine di esponenti della Osoppo».
Tutta questa documentazione è stata oggetto di continua consultazione da parte di storici, tanto che la Direzione della Biblioteca del Seminario Arcivescovile, alcuni anni fa è stata costretta a porre forti limitazioni alla consultazione dei fascicoli, al fine di evitare il depauperamento dei documenti.
Il progetto di digitalizzazione è stato coordinato da Stefano Allegrezza, docente per alcuni anni all’Università di Udine e ora a quella di Bologna e uno dei massimi esperti italiani nel campo della digitalizzazione e conservazione degli archivi storici. Il professor Allegrezza sarà il coordinatore dei lavori del convegno che vedrà la partecipazione dell’assessore regionale Riccardo Riccardi, che porterà i saluti della Regione, e dell’assessore alla Cultura del Comune di Udine, Federico Pirone. Sono previsti gli interventi del direttore della Biblioteca del Seminario, mons. Sandro Piussi, del presidente dell’Apo, Volpetti, di rappresentanti dell’Università di Udine, della Soprintendenza di Beni Culturali e dell’Ufficio beni Culturali della Conferenza episcopale italiana.
Il materiale digitalizzato potrà essere consultato tramite CEI AR, ovvero l’archivio dei beni culturali della Conferenza episcopale italiana, archivio di riferimento della Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Udine.